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domenica, Maggio 4, 2025
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Furci Siculo, precari in marcia su Palermo

Furci Siculo – Mercoledì 4 luglio si è svolta a Palermo una manifestazione di protesta da parte dei precari delle pubbliche amministrazioni siciliane. Il corteo indetto da CGiL CISL e UIL ha visto marciare una consistente schiera di lavoratori da piazza Politeama a Palazzo d’Orleans. A sostegno di una nutrita rappresentanza di precari del comune di Furci Siculo e della Provincia di Messina erano presenti Francesco Rigano, vicesindaco del comune, e Matteo Francilia, Consigliere Provinciale. “Protestiamo con forza” – esordisce Rigano – “per denunciare la discriminatoria esclusione dei nostri lavoratori dai processi di stabilizzazione da parte della regione siciliana. A Furci, dove i contrattisti rappresentano circa la metà dei dipendenti comunali, non è pensabile che l’organico amministrativo si privi delle loro figure, solo grazie alle quali vengono svolti servizi essenziali per l’ente. In assenza di una concreta risposta dalla Regione provvederemo al più presto” – conclude il vicesindaco di Furci – “ad attivare tutte le procedure amministrative che possano consentire ai nostri lavoratori di continuare a svolgere con dignità e abnegazione la loro preziosa attività”. Sugli stessi toni il consigliere provinciale Matteo Francilia: “stamane il Presidente della Regione Lombardo” – dichiara Francilia – “non ha avuto neanche l’umanità di ricevere ed ascoltare una nostra delegazione politica e sindacale in rappresentanza dei lavoratori precari delle pubbliche amministrazioni siciliane, lasciandoci fuori dalla porta, evitando il confronto. I parlamentari nazionali e regionali che siedono sugli scranni del potere da oltre 25 anni e che hanno concorso alla creazione del precariato in Sicilia, pensando solo in quel periodo storico a racimolare consensi elettorali e fregandosene della stabilizzazione di madri e padri di famiglia, abbiano il buon senso di andarsene a casa una volta per tutte. Loro hanno la responsabilità del rischio sociale che si sta concretizzando. Combatteremo” – conclude Matteo Francilia – “al fianco di tutti i precari, andando se del caso fino a Roma, per trovare una soluzione definitiva”.

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