S.Teresa di Riva – L’avv. Carlo Lo Schiavo gode di larga simpatia e popolarità perché professionista serio e preparato ed anche perché politico di un certo spessore (è stato assessore provinciale e sindaco di S.Teresa). Ultimamente però, a sua insaputa, il suo nome è stato tirato in ballo da un cittadino di S.Teresa, che ha impugnato il responso delle urne (le amministrative di maggio, che hanno decretato il dott. Cateno De Luca sindaco) con un ricorso al Tar di Catania. In questo ricorso (che sarà discusso a metà luglio) si fa riferimento a delle presunte anomalie maturate all’atto della presentazione della lista di Carlo Lo Schiavo. La cosa strana è che l’avvocato non si accorge si nessuna difformità, mentre a ravvisare questa presunta irregolarità è una persona estranea al suo gruppo. Per sapere come effettivamente sono andati i fatti, abbiamo intervistato il diretto interessato, l’avv. Carlo Lo Schiavo.
– Allora avvocato, viene accusato di aver presentato una lista carente di requisiti, e che quindi bisognerebbe tornare alle urne, vuole chiarire per i cittadini elettori di S.Teresa questo particolare?
“La documentazione originariamente prodotta dai delegati della mia lista è conforme alla legge ed alle circolari esplicative. Delegati e candidati a tutte le cariche hanno dichiarato il reciproco collegamento e pertanto nulla può essere loro addebitato”.
– La gente sostiene che De Luca ha vinto e deve amministrare, al di là dei cavilli giuridici, lei che pensa?
“Se il TAR non annullerà la proclamazione degli eletti, De Luca tecnicamente è legittimato ad amministrare”.
– Sembrerebbe, invece, che altra lista sarebbe stata presentata “fuori tempo massimo”, ricorda qualche particolare?
“Effettivamente l’essere stato verbalizzato che una delle quattro liste è stata ammessa perché i relativi rappresentanti si trovavano nel palazzo comunale, non già nell’ufficio preposto alla ricezione delle liste, sembra un escamotage. Quindi quella lista è stata presentata fuori termine”.
– Secondo lei, che è un valente avvocato, come finirà?
“La giustizia italiana è intasata da ricorsi di cittadini che quotidianamente si dolgono del regolare svolgimento di concorsi e gare pubbliche. Non si comprende perché solo le elezioni che riguardano Cateno De Luca dovrebbero restare al di sopra di ogni sospetto. Non mi straccerò le vesti né se il TAR accoglierà il ricorso, perché avrei salvato Santa Teresa, né se lo rigetta perché De Luca certamente farà tesoro della vittoria per rispettare le istituzioni”.
