Roccalumera – Otto carabinieri, tutti camuffati da bagnini hanno tratto in arresto sulla spiaggia di Roccalumera un latitante catanese, da qualche settimana in vacanza nel centro jonico. Si tratta di Carmelo Bonaccorso, 50 anni di Viagrande. Era sfuggito alla cattura il 23 marzo scorso dopo un ordine di carcerazione a seguito di una condanna a 7 anni, 4 mesi e 17 giorni dalla Corte di Cassazione per estorsione aggravata e continuata in concorso. In quell’occasione sono stati ammanettati il padre e lo zio. L’arresto è avvenuto mentre la gente ignara si faceva il bagno. Alcuni carabinieri di Acireale, Viagrande, della Stazione Aeroporto e di Roccalumera in costume e ben abbronzati si sono mischiati tra i bagnanti, sorvegliando strettamente il latitante. Dopo Bonaccorso si è fatto il bagno nelle fresche acque del mare Jonio ma quando è uscito per adagiarsi sulla battigia si è trovato con le manette ai polsi. Il latitante non ha fatto resistenza. Poi su disposizione della Direzione Distrettuale Antimafia, che ha coordinato l’arresto sulla spiaggia di Roccalumera, è stato trasferito nel carcere di Piazza Lanza a Catania. L’uomo da qualche settimana soggiornava in un mini appartamento delle case rotonde, proprio all’uscita del casello autostradale di Roccalumera. Non si sa ancora se era ospite di qualche amico oppure se avesse preso una casa in affitto. I militari stanno indagando sui possibili favoreggiatori che l’avrebbero aiutato in questi tre mesi di latitanza. Le case rotonde di Roccalumera, proprio per la loro ubicazione strategica ( e cioè sulla Statale 114, in faccia all’uscita del casello autostradale, vicine al lungomare e alla spiaggia) sembra che siano state in passato rifugio di noti latitanti. I carabinieri questo lo sanno ed ogni estate tengono sotto stretto controllo questi mini appartamenti.