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lunedì, Luglio 7, 2025
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De Luca in campo, Fli nella bufera. Si dimette il coordinatore Bucalo, Todaro commissario del circolo.

“Il coordinatore provinciale di Fli avv. Giuseppe Laface ha nominato il dr. Giovanni Todaro, primario e direttore di dipartimento dell’azienda ospedaliera Papardo, commissario del circolo di Fli di S. Teresa Riva in sostituzione di Salvatore Bucalo col compito di gestire le elezioni amministrative”. Il rag. Salvatore Bucalo era stato eletto coordinatore del circolo Fli di S.Teresa un paio di mesi fa, appresa della discesa in campo dell’on. Cateno DeLuca come candidato sindaco di Santa Teresa, si è immediatamente dimesso da coordinatore Fli abbracciando il progetto di De Luca che ha rotto con Lo Schiavo proprio perchè Fli non aveva rispettato le regole imposte alla coalizione: via i dinosauri che erano stati contaminati da Morabito, aria nuova.”Non potevamo continuare su un percorso intrapreso da Carlo Lo Schiavo con una parte della ex coalizione che lo sosteneva, che stava tradendo gli impegni assunti con la cittadinanza di S. Teresa Di Riva” ha spiegato DeLuca in un comunicato. Ora De Luca si intesta un nuovo progetto, lasciando a Lo Schiavo “Santa Teresa protagonista” ora punta su “Libera S. Teresa-Sicilia Vera” messo in piedi a tempo di record. “Considerata la buona fede dell’avvocato Lo Schiavo – si legge nel comunicato di De Luca- in serata ho chiamato lo stesso Lo Schiavo per proporgli candidarsi con “Libera S. Teresa – Sicilia Vera” quale capolista al consiglio comunale”. I “disinteressati” di Ettore Scarci, uno dei gruppi nati alla vigilia della campagna elettorale, decidono invece di appoggiare Alberto Morabito. La scintilla dopo un incontro nel corso del quale Morabito si è dichiarato interessato alle richieste di democrazia partecipativa avanzatadai “disinteressati”. “Il gruppo – si legge in una nota firmata da Ettore Scarci – comunica il proprio supporto alle prossime amministrative ,mettendo a disposizione del Candidato Sindaco risorse e capacità ,sia umane che ideologiche , per un rilancio e miglioramento della qualità della vita nella nostra comunità”. Carlo Lo Schiavo per ora tace. Ma non se ne sta con le mani in mano. Il terremoto è appena cominciato, ma ad essere sconquassate sembrano le terre degli antagonisti di Morabito.

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