Oggi al campo comunale dell’Annunziata, si gioca la ventiduesima giornata del Campionato di Terza categoria di Messina girone B. Scendono in campo da un lato il Pompei, che occupa la quarta posizione in classifica con 39 punti, reduce dalla sconfitta contro il Fiumedinisi, oggi per continuare la sua corsa dovrà cercare di fare punteggio. Dall’altro lato la Dominus Peloro, che occupa l’ultima posizione nel girone con 11 punti, reduce da una sconfitta con il Contesse. Le condizioni climatiche e metereologiche sono ideali, un cielo limpido e sereno, mentre il terreno di gioco è in ottime condizioni. Dall’inizio della partita, ore 17,00, passano appena 3 minuti e la Pompei col duo Paludetti/Laganà a rendersi pericolosa ma il portiere ospite è attento. All’ ottavo minuto Paludetti, ben lanciato da Rizzo, viene fermato dall’arbitro per un fuori gioco dubbio. Al 9′ forte tiro dal limite di Laganà ma il portiere ospite si fa trovare pronto. La risposta della Dominus è al 12′ da calcio di punizione battuto dal nr. 2, Marlin, ma lla sfera colpita male finisce sopra la traversa. Al 14′ la Pompei passa. Calcio di punizione dal limite, della battuta si occupa Paludetti che con un tiro preciso, che scavalca la barriera, piazza la palla sul sette dove il portiere ospite non può arrivarci. Al 30′ altro calcio di punizione dal limite a favore della Pompai, sul pallone questa volta va Laganà. Il tiro è forte e angolato ma il portiere ospite, Sisti, respinge, il pallone arriva sui piedi di Rizzo che mette dentro ma l’arbitro annulla per la posizione irregolare del giocatore della Pompei. E’ la Pompei ha gestire il gioco e da un’altra punizione dal limite è Origlia a sbagliare di poco la porta avversaria. Al 40′ azione pericolosa di Laganà che lanciato sulla destra da un preciso passaggio di Origlia non riesce a centrare la porta. Lo stesso Laganà si rifà dopo 4 minuti. Servito da un preciso passaggio filtrante di Paludetti si presenta solo davanti al portiere ospite che nulla può fare sul preciso tiro angolato dell’attaccante. Il primo tempo si conclude col classico risultato di 2-0 per la Pompei. Il secondo tempo inizia con la Pompei in attacco decisa a chiudere al più presto la partita. Si arriva al 50′ ed è il solito Paludetti a mettere un’ipoteca sulla gara. Servito da un preciso cross da Laganà, stoppa la palla col petto lasciandola cadere sul destro e dal limite non lascia scampo all’incolpevole Sisti. Sono tre le segnature per la Pompei. Dopo un solo minuto, da una rimessa del portiere di casa, Rasi, la palla arriva sempre a Paludetti ma questa volta, sebbene in facile posizione, calcia il pallone nelle braccia del portiere ospite. Al 60′ altra pericolosa azione della Pompei col laterale sinistro Tuttobene M. si libera del suo diretto avversario e scodella al centro un pallone d’oro dove però Rizzo sbaglia il facile tapin. Passano solo pochi minuti e la Pompei sbaglia la palla del poker. Dopo un batti e ribatti in area ospite, la palla arriva nei piedi di Origlia che da buona posizione calcia a colpo sicuro ma il portiere, con un grande intervento, gli nega il goal. La risposta della Dominus arriva su calcio di punizione dal limite ma Rasi è attento e sventa il pericolo uscendo con i pugni. La partita è ormai nelle mani della Pompei. Infatti al 83′ arriva il poker. Da una fuga sulla destra del solito Laganà, che lascia sul posto due avversari, la palla viene “servita su un piatto d’argento” a Paludetti che da tre metri non può far altro che metterla in rete. Nei minuti di recupero c’è gloria anche per Rizzo, che con una galoppata sulla fascia destra e un diagonale impeccabile batte per la quinta volta il portiere ospite. Dopo due minuti di recupero l’arbitro, sig. D’amico, manda le due squadre sotto la doccia col punteggio di Polisportiva Pompei 5 – 0 Dominus Peloro. Una partita che non è stata mai in discussione per la Pompei che, a quattro giornate dalla fine del campionato, si trova ad essere fra le protagoniste col miglior attacco del girone B con 64 goal al proprio attivo e con un quarta posizione che sicuramente potrà essere migliorata.