SANTA TERESA DI RIVA – L’ennesima discarica a cielo aperto. Questa volta è a Ligoria, a pochi metri dalla circonvallazione di Santa Teresa: infatti, da quasi sei mesi il terreno è usato per abbandonare ogni genere di rifiuti speciali, persino carcasse d’auto. Ma rispetto agli altri casi rilevati in città, questo ha una particolarità: è uno spazio a fruizione pubblica (cioè chiunque può accedervi), ma appartiene a privati. E non si è capito bene chi debba intervenire: Comune, Ato o Forestale? Bisogna distinguere due tipi di rifiuti ritrovati: i relitti veri e propri, che sono sistematicamente rimossi dall’Ato4 che invita i proprietari a non abbandonarli ma di portarli presso il centro intercomunale per la raccolta differenzia di Furci Siculo; e le auto che, per la presenza della targa e/o di altri parti ancora funzionali, non possono essere classificate come relitti e devono essere portate via a spese del contribuente. La multa prevista, se si riuscisse a risalire al proprietario, è di 1.270 euro. Inoltre i vigili urbani dovrebbero effettuare accertamento sul bollo e sulla copertura assicurativa: e quando non risultano regolari deve partire il procedimento previsto. Alcuni lettori, che hanno segnalato la situazione, dichiarano di aver paura a parcheggiare in zona, per raggiungere i rispettivi poderi agricoli, perché se le auto presenti sono “utilizzate” per saccheggiarne pezzi di ricambio, il rischio è che anche quelle buone possano invitare ai “prelievi”. Al momento non si segnalano episodi del genere e ciò lascia il dubbio che chi fa self service sui mezzi, sappia molto bene da quali può attingere.