Pagliara – Da ieri è certo: il sindaco uscente Santino Di Bella, pur avendo a disposizione la seconda legislatura, ha annunciato che non si ripresenterà alle amministrative di maggio. Una scelta maturata dopo ripetuti incontri con gli amici che l’hanno sostenuto cinque anni fa, quando sconfisse il suo diretto rivale Enzo Ruggeri per 66 voti. “Adesso mi riposo – ha dichiarato Di Bella – e dedico più tempo alla mia famiglia e al lavoro”. Con la sua uscita dalla vita amministrativa locale le forze politiche del posto si sono scatenate. Si vocifera che sarebbero quattro le liste che si contenderanno la leadership al comune: tante se si considera che Pagliara conta circa 1254 abitanti. Appena saputo di questo exploit di candidati, il sindaco ha dichiarato: “A Pagliara sono tutti bravi ragazzi, che aspirano magari ad una carica in consiglio comunale. Speriamo che sia una campagna elettorale votata sui programmi comunali”. Santino Di Bella in questi cinque anni di primo cittadino ha fatto molto per il paese. Dai problemi spiccioli ai grossi progetti (alcuni non ancora finanziati) attivandosi soprattutto per gli studenti, per gli anziani e per la gente bisognosa. A guidare il suo gruppo politico alle prossime elezioni amministrative sarà l’avv. Sebastiano Gugliotta (attuale presidente del consiglio), mentre a contrastargli il passo dovrebbero essere la lista che fa capo a Domenico Prestipino (già sindaco del paese), quella di Pietro Laganà, ex capogruppo della maggioranza, ed una quarta lista tutta al femminile. Queste due ultime liste sicuramente non avranno tante possibilità di vittoria, ma certamente smuoveranno le acque politiche e potrebbero condizionare la vittoria di uno dei due grossi raggruppamenti (Gugliotta e Prestipino). Ancora ci vuole per la presentazione delle lite, per cui alcune forze politiche sparse sicuramente troveranno collocazione nei due schieramenti tradizionali. Fa notizia la lista tutta al femminile (un raggruppamento di Locadi, Pagliara e Rocchenere), a dimostrazione che anche i giovani ed il gentil sesso partecipano attivamente alla vita politico amministrativa del paese. E come si sa, quando si mettono le donne di mezzo, le sorprese non sono mai mancate.
Pagliara: quattro liste? Si infittisce la lotta politica
