S.Teresa, 80enne adotta monumento ai Caduti

Al deprecabile gesto di improvvisati writers risponde ancora una volta il senso civico di un cittadino. E’ successo in piazza Lungomare Bucalo, dove non certo educati ragazzi, con pennarelli e bombolette spray, avevano imbrattato con scritte poco idonee e disegni inadatti il supporto in marmo che sorregge la statua dei Caduti, realizzata nel 1998 da un artista milazzese. Visto tanto scempio, Vincenzo Lo Schiavo, ottanta anni, ultimo della eroica famiglia dei fratelli Lo Schiavo che sacrificarono la loro vita per la Patria, ancora una volta si è “armato” di spugnette abrasive, detersivo e olio di gomito per cancellare il danno. «Per me è stato spontaneo – ci ha dichiarato l’ins. Lo Schiavo – ma sarebbe opportuno che i ragazzi mostrassero più maturità e interesse per la città». Lui, ultimo di una stirpe di eroi, che ha “adottato” questo monumento cittadino. «Ringrazio Vincenzo Lo Schiavo – ha commentato il vicesindaco prof. Giuseppe Lombardo – per il suo alto senso civico e lo propongo per un solenne encomio e perseguirò quanti, con inconsulti gesti, gettano disdoro alla nostra città». Il bell’esempio dato da questo cittadino ottantenne, dovrebbe spronare l’amministrazione comunale a mettere una luce perpetua ai piedi del munumento, e soprattutto, fare erigere una lapide con i nomi dei santateresini che sono caduti un alto ideale.