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Santa Teresa di Riva
martedì, Dicembre 16, 2025
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S.Teresa, Indagine acustica dell’Arpa nel cantiere Rfi

Su iniziativa dell’amministrazione comunale di Santa Teresa di Riva, venerdì notte nell’area adiacente la stazione ferroviaria, l’Arpa di Messina ha effettuato un’indagine strumentale diretta a verificare l’inquinamento acustico provocato dai lavori che Rfi sta effettuando su tutta la linea ferroviaria, che hanno provocato e provocano grandi disagi agli abitanti della zona. E sono stati gli stessi abitanti a mettersi a disposizione per consentire ai tecnici dell’Arpa di effettuare i rilievi strumentali dalle abitazioni dei residenti. I risultati verranno comunicati nei prossimi giorni e l’Amministrazione prenderà i provvedimenti di competenza. Oramai la pazienza è esaurita. Nonostante gli inviti, le diffide, le proteste, Rfi ha continuato ad operare senza nulla fosse nel suo cantiere notturno installato nell’area dello scalo merci della stazione ferroviaria, a diretto contatto con le residenze di decine di cittadini che praticamente hanno perso il diritto al riposo. L’ultima diffida dell’amministrazione comunale che ha perorato la causa dei residenti non ha ricevuto nemmeno un riscontro da parte di Rfi che, evidentemente, considera di secondordine, rispetto alle proprie esigenze, il diritto che hanno i cittadini di dormire sonni tranquilli. E nessuno vuole rivivere l’incubo dell’estate scorsa quando il rumore delle betoniere alimentare da motori diesel e dei carri in movimento superava ogni barriera, con finestre tappate ed aria condizionata a palla. Ma non tutti gradiscono dormire con il fresco dell’aria artificiale. La stazione ferroviaria di Santa Teresa di Riva e l’ex scalo merci sono poste al centro della città, in una zona intensamente abitata che da sempre ha sofferto tacendo per i disagi provocati dal via vai di camion e mezzi. Ma fino a quando ciò avveniva di giorno, tanti chiudevano un occhio, ma ora, con l’attività notturna gli occhi non li fanno chiudere più per la procurata insonnia. Le proteste alla fine hanno coinvolto l’amministrazione comunale ed il sindaco Alberto Morabito, in quanto massima autorità cittadina in materia di salute pubblica, non ha esitato un momento per perorare le ragioni dei suoi insonni concittadini. Finora, però, senza successo. L’unica sarebbe stata quella di indossare la fascia tricolore presentarsi al cantiere con la orza pubblica e intimare lo stop. Dopo, quel che sarà, sarà.

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