S.Alessio, cortocircuito Rfi-Anas-Comune

Passaggi a livello sulla ss114 e rampe di emergenza sulla A18, attese deluse. Hanno tagliato qualche albero, sistemato la classica rete di plastica rossa che delimita l’area di competenza delle ferrovie, poi non si è visto più nessuno. Sono fermi da febbraio i cantieri per eliminare il passaggio a livello di Sant’Alessio e quello di Mazzeo tra Taormina e Letojanni, dopo “l’apertura” dei due cantieri avvenuta il 28 febbraio ad opera dell’impresa aggiudicataria, la Sidoti Costruzioni di Montagnareale. C’è un cortocircuito Rfi – Anas – Comune. I lavori relativi alla soppressione del passaggio a livello di Sant’Alessio Siculo prevedono la realizzazione di una sottovia e di un sottopassaggio pedonale, con le relative rampe di collegamento alle viabilità esistenti, dall’incrocio con via dei Normanni e la via Madonna del Carmelo; a Mazzeo, frazione di Taormina, è prevista la realizzazione di due rampe di collegamento alla statale 114, una di queste ricadente in territorio di Letojanni. Per S.Alessio Rfi provvederà ad abbassare il piano viario sotto il ponte di via Madonna del Carmelo in modo da consentire, durante il periodo dei lavori, il transito delle ambulanze e delle auto, bypassando il passaggio a livello da sopprimere. I mezzi pesanti e gli autobus dovranno passare dalla A18. Alcune cifre. All’appalto, aggiudicato il 15 novembre, hanno partecipato 13 imprese, ha vinto la Sidoti con un ribasso del 23,23% che ha portato l’importo di aggiudicazione ad 1 milione e 837 mila 758 euro. L’importo complessivo dell’appalto è di 2 milioni e 358 mila e 500 euro complessivo di 117 mila e 500 euro di oneri per l’attuazione dei piani di sicurezza.