Dopo le decisioni adottate dal giudice sportivo nella seduta del 23 febbraio 2011 l’arbitro Picciolo potrebbe rischiare una denuncia da parte della società dello Zafferia. Tutto fa riferimento ai fatti accaduti nella gara tra lo Zafferia e il Motta valida per la diciottesima giornata del campionato di Terza categoria, girone B. Il Giudice sportivo sig. Francesco Capillo dopo aver letto il supplemento al referto di gara, ha inflitto alla Società Zafferia la punizione sportiva della perdita della gara per 0-3 ed inoltre ha inibito fino al 21/03/2011, il Sig. Cantello Mirko, dirigente accompagnatore della Società Zafferia, dallo svolgere qualsiasi attività in seno alla F.I.G.C.; di squalificare pure fino al 21/03/2011, il Sig. Candela Filippo, calciatore della Società Zafferia, per contegno minaccioso ed aggressivo nei confronti dell’arbitro. La decisone del Gs non è stata presa bene da parte del sodalizio messinese e, soprattutto, dallo stesso Ds Cantello, in quanto quello riportato dal referto dell’arbitro non corrisponderebbe al vero. Da qui la decisone del direttore sportivo Cantello di rivolgersi ad alcuni legali messinesi per tentare un’azione legale contro il direttore di gara sig. Picciolo, già noto per le affermazioni che avrebbe fatto all’Anjali Furci, dopo la partita contro l’Alì Terme. In quella occasione, il sig Picciolo avrebbe dichiarato ai furcesi, che furono sconfitti per uno a zero, “…anzi che non avete subito una goleada”. Quali furono i provvedimenti deliberati dall’Aia? Nessuno. In pratica, sono stati adottati due pesi e due misure. “Non c’è nessun fondamento quanto riportato – afferma Cantello – nel referto dell’arbitro. Sono tutte falsità. Sono una persona che rispetta gli altri e non mi sono mai permesso di usare la forza con nessuno. Per non dire degli arbitri in erba mandati a dirigere partite di cartello. Forse sarebbe opportuno che l’Aia di Messina si dotasse di una classe arbitrale adeguata per il campionato di Terza categoria.” Siamo alle solite, in quanto il Gs adotta le proprie decisioni adeguandosi solo alle affermazioni del direttore di gara. Ci chiediamo se , in questo contesto, i commissari hanno un ruolo e se le società possono deporre a chiarimento dei fatti.