Polo artigianale o dell’amore? Il polo artigianale “Valdagrò” di contrada Catalmo ancora deve aprire, in compenso di notte, la parte più appartata dell’area è diventata un rifugio per coppiette in cerca di intimità sull’alcova a quattro ruote (beati loro!). Le tracce di questo uso improprio (?) si vedono ad occhio nudo … il giorno dopo. Ma c’è dell’altro. Il “polo” è già stato saccheggiato. Sono state portate via le griglie per la raccolta delle acque piovane, le botole dei tombini della rete fognate, molte piastre in ghisa che coprivano i sottoservizi e persino le transenne che ne vietavano l’accesso. Insomma un vero saccheggio da parte di nuove orde di barbari che razziano tutto quanto è incustodito. Il polo artigianale “Valdagrò” sulla provinciale per S. Pietro e Paolo D’Agrò, in contrada Catalmo di Santa Teresa di Riva, dopo le opere di urbanizzazione ed il frazionamento dei lotti, è diventato un deserto. Quindi, con le botole e le griglie asportate ed i tombini scoperchiati, c’è una reale situazione di pericolo per chi vi si avventurasse a piedi o in auto, per le trappole che vi sono disseminate. Non vorremmo che qualcuno, in preda all’estasi per le fatiche d’amore, ci finisse dentro inavvertitamente.