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mercoledì, Luglio 9, 2025
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Pubblico delle grandi occasioni per Alì Terme-Savoca

Ce ne fossero di partite di calcio come quella disputata sabato scorso tra Alì Terme e Savoca, indipendentemente dal risultato finale. Il match, scontro al vertice del Campionato di Terza Categoria Girone B è stato gradevolissimo, nel complesso corretto in proporzione alle tensioni della vigilia, con vari episodi di fair-play, ben diretto dall’acese Di Giovanni e con spunti tecnici di rilievo messi in atto dai contendenti. La partita ha richiamato sugli spalti, ma anche sulle collinette sovrastanti il terreno di gioco, circa settecento persone, uno spettacolo nello spettacolo. Non solo le abituali tifoserie di entrambe le squadre, ma anche calciatori , allenatori, dirigenti e supporter di altre società (Sparagonà, Anjali Furci, Team Scaletta, Antillo Val D’Agrò, Furci, Mediterranea Nizza, tanto per citarne qualcuna). Per l’occasione hanno fatto capolino in tribuna indimenticati protagonisti del calcio della nostra riviera di qualche tempo fa, fra gli altri abbiamo individuato: Pippo Settimo, attuale selezionatore della rappresentativa juniores della provincia di Messina e difensore in varie squadre degli anni ‘70 e ‘80, fra cui il S.Alessio, il Francavilla e l’Indipendente; alcuni giocatori della gloriosa Vigor di Alì Terme degli anni ’70 fra i quali i difensori Giuseppe Maccarrone e Carmelo Interdonato; l’ala destra Franco Riparare, attuale preparatore atletico del sodalizio aliese; il centravanti Pippo Micalizzi, nonché Fiorenzo Basile, portiere prima e dirigente poi. Nutrita la presenza femminile. Grande anche la rappresentanza delle forze politiche: in primis il sindaco di Savoca, Nino Bartolotta, direttamente arrivato allo stadio assieme alla squadra e accreditato in panchina, e poi il sindaco di Alì Terme Lorenzo Grasso con gli assessori Micalizzi, Sparacino e Marino. E poi, striscioni, fischietti, tamburi e coreografie varie a far da ulteriore cornice a un pomeriggio che ci ha riconciliato col mondo del calcio e dello sport in genere. A questo aggiungiamoci due squadre che in campo hanno dato tutto e che sicuramente meritano palcoscenici di categoria superiore. La vittoria da spunto per un accenno di fuga da parte della compagine aliese, ma il Savoca, forte del bel gioco che sempre esprime e delle 15 partite che restano da qui alla fine del torneo, può ancora dire la sua, senza dimenticare che c’è sempre in gioco la carta della Coppa Sicilia, che in caso di successo conduce direttamente in Seconda Categoria. Gli acuti di Ragusa, Spadaro, Briguglio e Basile, tanto per citarne solo alcuni, hanno scaldato le mani degli appassionati presenti, ma è stato il collettivo, di entrambe le squadre, a impressionare di più con l’aggiunta di un ragguardevole animus pugnandi. Davvero un bello spettacolo sportivo, tra l’altro, ripreso dalle telecamere della nostra testata. Una di quelle partite in cui ognuno dei presenti può essere fiero di poter dire: “Io c’ero”.

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