Vezzosi ritarda il match. L’Aia sotto accusa

Tutto può accadere anche che l’arbitro fa aspettare per oltre un tempo giocatori e tifosi. E’ successo alla diciannovesima giornata del campionato di terza categoria (Girone B), quando ad assistere all’incontro c’era anche il presidente della Figc del Comitato provinciale di Messina, Carmelo Alfieri. Alle ore 15, al fischio d’inizio tra lo Sparagonà e Lo Zafferia dell’arbitro non c’è traccia. Il protagonista è il direttore di gara Vezzosi. Si chiama l’Aia. L’arbitro sta arrivando. Ma quando? Alle ore 15.45 ancora si aspetta. La tensione è palpabile siamo in terza categoria non ci sono professionisti per cui gli atleti per poter giocare devono chiedere permessi o cambi di turno. Un’attesa senervante. Al suo arrivo il direttore di gara spiegherà: pensavo che la gara era in programma alle 17. Forse è stata l’Aia di Messina a dare la dritta all’arbitro? Insomma un vero e proprio guazzabuglio che adesso andrà ad inasprire ancora di più i rapporti tra le società e il designatore arbitrale Postorino. L’altra storia è che l’arbitro Vezzosi era sempre lontano dall’azione, fischiando spesso azioni da fuorigioco inesistenti. Alla fine hanno pagato lo Sparagonà e lo Zafferia. Se un allenatore sbaglia le sue scelte, viene messo in discussione. E allora, perchè un designitore arbitrale che sbaglia i suoi uomini da mandare sui campi resta aggrappato alla sua poltrona? Un’altro episodio sono le designazioni arbitrali del diciannovesimo turno, rese note giovedì  attraverso il sito dell’Aia poi modificate venerdì senza un nuovo comunicato, ma bensì apportando delle modifiche a quello precedentemente pubblicato. Un bel mistero.