Nizza di Sicilia. Nel big-match della seconda giornata di ritorno del Campionato di Terza Categoria, girone B, i padroni di casa dell’Alì Terme superano per 2-1 la diretta inseguitrice Akron Sport Savoca. Pubblico delle grandi occasioni al Comunale di Nizza di Sicilia per questo scontro al vertice che ha richiamato oltre a numerosi tifosi di ambo le squadre, anche simpatizzanti, dirigenti e calciatori delle altre squadre impegnate nel torneo. La tanta temuta pioggia non c’è stata, anzi il sole ha fatto capolino più volte che unito a un leggero vento di maestrale ha parzialmente asciugato un terreno di gioco appesantito dai rovesci dei giorni scorsi. Il Savoca si presenta in campo col solito modulo tattico, il 4-3-1-2 con Luchino a far da collante tra il centrocampo e la coppia d’attacco Casablanca-Spadaro; mister Basile, dal canto suo imbottisce la squadra di centrocampisti e schiera Tonino Raffa a ridosso di Ivan Briguglio, nel ruolo di seconda punta, insistendo con la difesa a tre col rientrante Ciulla nel doppio ruolo di libero e capitano. Al primo affondo i padroni di casa si portano in vantaggio: Tonino Raffa con una percussione centrale si procura un corner. Lo batte Marino, irrompe di testa Giuseppe Roma e insacca alle spalle di Miceli. Reazione del Savoca che per circa una ventina di minuti staziona stabilmente nella metà campo dell’Alì Terme, ma senza creare grosse difficoltà. Si annota un bel calcio di punizione di Spadaro di sinistro a girare di poco lontano dal vertice destro dei pali difesi da Tringali e un tiro cross di Casablanca che al 20’ taglia tutta l’area di rigore aliese senza che nessuno è pronto a intervenire. I padroni di casa al 24’ in azione di contropiede scaldano le mani delle tifoserie sugli spalti: Marino difende un pallone sull’out di sinistra, s’invola, finta il cross a centro area e invece serve l’accorrente da dietro Briguglio che tira prontamente ma senza centrare il bersaglio. Al 31’ ancora Briguglio, dopo aver vinto un contrasto a centrocampo, avanza di qualche metro poi spara verso la porta, ma il suo tiro si perde alto sulla traversa. La partita, con lo scorrere dei minuti si fa bella e interessante. Al 32’, dal limite dell’area Spadaro, raccolto un cross, si gira prontamente, ma Tringali para senza particolari patemi. Occasionissima per gli ospiti di pervenire al pareggio al 44’, quando su punizione Spadaro pennella un delizioso assist per Ragusa, che incorna a colpo sicuro, ma Tringali si distende e devia in angolo fra gli applausi. Una chiara palla gol. La stessa azione si ripete all’inizio della seconda frazione di gioco: le lancette dell’orologio non hanno neanche completato il loro primo giro, che Ragusa stavolta sempre intervenendo di testa infila il portiere avversario, servito alla perfezione da un ispiratissimo Spadaro. Parità, si ricomincia. Episodio “da moviola” al 49’: Briguglio lanciato a rete viene falciato dall’uscita a valanga di Miceli fuori dall’area di rigore. L’arbitro ammonisce l’estremo difensore, non ricorrendo al rosso diretto, in quanto non ha giudicato da ultimo uomo la posizione dell’attaccante aliese. La decisione ci può stare, è condivisibile, anche se il fallo dalla tribuna è sembrato intenzionale. Il tecnico dei padroni di casa gioca a questo punto la carta Francesco Basile: esce il pari ruolo Raffa, stremato dalla gran corsa profusa fino a quel momento e dentro l’esperto interno (41 anni). La mossa risulta vincente in quanto il primo pallone toccato dal neo entrato finisce subito alle spalle di Miceli: tocco in mischia su assist di Peppe Roma proveniente dalla sinistra. Sulle ali dell’entusiasmo i padroni di casa si riversano nella metà campo avversaria alle ricerca del colpo del KO: al 56’ bella la punizione rasoterra di Briguglio, che costringe Miceli alla deviazione in angolo. Al 59’ ci prova da fuori area Tilenni, ma la distanza è tanta e il suo tiro si perde lontano dallo specchio della porta. Al 60’ bellissima combinazione Basile-Briguglio: il primo difende a lungo un pallone per poi servire Briguglio che tira con prontezza, ma centrale e para in presa sicura Miceli. L’Alì Terme tenta di chiudere la partita, stavolta è Santoro che al 63’ tira forte da fuori area, ma anche in questo caso la sua conclusione è centrale e di facile presa. Al 69’ ancora padroni di casa dalle parti di Miceli: angolo di Santoro, devia Miceli con difficoltà irrompe di testa Trimarchi, ma la sua capocciata è debole e non impensierisce l’estremo difensore savocese. Al 78’ da registrare, nel Savoca, l’esordio in Terza Categoria del portiere Luca Santoro, che sostituisce Miceli uscito per infortunio, dopo che strenuamente aveva tentato di rimanere in campo nonostante gli acciacchi. All’80’ secondo cartellino giallo ai danni di Trimarchi, che ha avuto vita dura quest’oggi contro un sempre incisivo Spadaro, ed Alì Terme che resta in inferiorità numerica per la restante parte di gara. Gli ospiti provvedono nel giro di pochi minuti ad effettuare altre tre sostituzioni, inserendo i vari Rizzo, Impellizzeri e Lo Conti, ma il risultato non cambia. L’arbitro Di Giovanni concede cinque minuti di recupero durante i quali assistiamo a un bel gesto tecnico di Spadaro, che in sforbiciata tenta la via del gol senza successo e un altro episodio dubbio nei pressi dell’area di rigore savocese: Fabio Lo Conti stende volontariamente il neo entrato Muzio, l’arbitro estrae il giallo, ma probabilmente c’erano gli estremi per il rosso diretto. Il Savoca perde l’imbattibilità in trasferta e fa registrare un nuovo stop, dopo 16 risultati utili consecutivi. Non perdeva infatti dalla seconda di andata, sempre ad opera dei ragazzi di mister Basile. Ottimo Spadaro, una costante spina nel fianco per la difesa avversaria e belle prestazioni di Ragusa e Ferraro che per lunghi tratti della gara ha vinto il duello con Peppe Roma sulla fascia di competenza. Fra i padroni di casa ottima prova della squadra nel suo complesso con particolari note di merito per Smiroldo, Tringali, Basile, Giuseppe Roma, Santoro e Marino tatticamente eccelso, bravo a occupare lo spazio lasciato vuoto sulla sinistra tutte le volte che il raddoppio di marcatura su Spadaro costringeva la difesa aliese a spostarsi lateralmente verso destra. Rimasti in dieci, anche Briguglio ha dato ottima prova di disimpegnarsi non solo come attaccante ma anche come battitore libero a costante aiuto della sua retroguardia nei minuti finali. Quindici ancora le partite da disputare fino alla conclusione del torneo, la classifica sta prendendo una certa fisionomia. Ma niente è ancora deciso. Di sicuro entrambe le squadre meriterebbero il salto di categoria. Buona la direzione di gara del sig. Di Giovanni, della sezione di Acireale