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martedì, Luglio 8, 2025
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Tommasi spreca il gol vittoria

Il momento è delicato, i nervi sono tesi, e solo la tranquillità e la serenità di un gruppo saldo può fare la differenza. Non bisogna mai accontentarsi, ne dare tutto per scontato, perche alla prima distrazione il nemico affonda il suo attacco, ed è proprio li che non hai più scampo. Ci vuole coraggio, ci vuole personalità. È questo l’appello dei tifosi dell’Usclo Pace, accorsi numerosi a sostenere la propria squadra in questa ennesima battaglia nella corsa promozione. La 15° Giornata di Campionato di 3° Categoria del Girone A vede di fronte la capolista Usclo Pace, reduce dal brutto pareggio senza reti contro la Dominus Peloro, e il Pompei, squadra tosta e battagliera, che ha osservato un turno di riposo. Oggi per gli uomini di mister D’Ascola è una giornata particolare, infatti la squadra messinese dovrà dimostrare davanti ai propri tifosi che lo scivolone di domenica scorsa è ormai acqua passata. Il Mister schiera in campo il solito 4-4-2. Maggio in porta, difesa a 4 con Palmieri e Speranza centrali, Lanza e Zanghi’ sugli esterni. A centrocampo Messina preferito su Martello per fare coppia centrale con Maggio F, e D’Agostino e Donato sulle fasce laterali, in attacco spazio a Nunnari e Mirabello. La squadra messinese sin dal fischio del direttore di gara non riesce a fare sua la partita, gli uomini di D’Ascola non riescono a imporre il proprio gioco, e si affidano a lanci lunghi sempre intercettati dalla difesa della squadra avversaria che si dimostra compatta e ordinata. La prima azione è per gli ospiti, al 10’ un tiro debole di testa viene neutralizzato senza problemi da Maggio. Protagonista indiscusso di questa prima parte di gara è il fischietto messinese che vedremo condizionerà tutto il resto della partita con decisione arbitrali discutibili. I tifosi accorsi cercano di incitare una squadra ancora spenta e priva di idee. E le prime vere occasioni arrivano tutte nel giro di pochissimi minuti. L’Usclo cerca di dare più gas e grinta alle proprie azioni e più volte sfiora il vantaggio, prima con Donato che approfitta di una svarione difensivo ma il suo tiro di testa è debole, di seguito bello scambio Mirabello-Nunnari, quest’ultimo passa a D’Agostino ma il suo rasoterra finisce fuori di poco. Break del Pompei ma il calcio di punizione viene neutralizzato abilmente da Maggio. Ancora occasioni per la squadra messinese per passare in vantaggio, ma sprecate prima da Nunnari, dopo una bella azione con Donato, poi da Mirabello che su cross dalla destra di Zanghi tira alto di testa, e infine da D’Agostino poco preciso sul suo tiro. Fischio dell’arbitro e squadre a riposo sul punteggio di 0 a 0. Ripresa che inizia con lo stesso copione del primo tempo. Sono gli ospiti ad avere la prima occasione con un colpo di testa che finisce fuori di poco. Girandola di sostituzioni. Entrano De Tommasi e Martello per Nunnari e D’Agostino. È il neo entrato De Tommasi ad avere la prima occasione per l’Usclo ma il suo calcio di punizione finisce fuori. È in evidente difficoltà oggi la squadra messinese che non riesce a esprimere il suo gioco, nonostante le pressione del Mister dalla panchina. Ancora sostituzioni ma la musica non cambia, anzi al 6’ minuto della ripresa arriva il clamoroso vantaggio degli ospiti. Un fortunoso calcio di punizione da lunga distanza coglie il portiere Maggio impreparato. Il centrocampista disegna una traiettoria imprendibile e il portiere peloritano viene beffato. 0-1. Inizia cosi lo show del direttore di gara, che con delle decisioni arbitrali discutibili infiamma e innervosisce la partita che fino a quel momento viaggiava su binari tranquilli. Si respira tensione e concitazione sia in campo, in panchina e sugli spalti. In questa confusione l’Usclo cerca in tutti i modi di trovare il pareggio. Ci prova prima Mirabello ma il suo tiro è debole, poi De Tommasi ha sui piedi il pareggio, ma l’attaccante calcia alto. Gli equilibri ormai si sono rotti e le difese ormai si sono spaccate. Il Pompei potrebbe chiudere definitivamente la partita ma Maggio compie un vero miracolo su un colpo di testa destinato a insaccarsi all’incrocio dei pali. Caos in campo al 37’. Il direttore di gara decreta un calcio di rigore per i padroni di casa per un presunto fallo ai danni di De Tommasi, che insacca il gol del pareggio spiazzando il portiere. L’ira della squadra avversaria non si placa, e l’arbitro da 7 minuti di recupero. La squadra messinese cerca il clamoroso vantaggio, ma De Tommasi spreca solo davanti al portiere il 2 a 1. Triplice fischio e tutti sotto la doccia. Scortato il direttore di gara. Per fortuna nessuna complicazione. Ennesimo pareggio per la squadra peloritana. Il mister e i tifosi si aspettavano una risposta che oggi in campo non c’è stata. La squadra messinese, apparsa demotivata e in confusione, non è riuscita a giocare sui suoi livelli. Ha rischiato anche di perdere una partita che poteva essere gestita decisamente meglio. In settimana il mister non concederà sconti ai suoi, che sono obbligati ora a pedalare seriamente e tornare a vincere per coltivare ancora il sogno promozione che sta tanto a cuore a tutta la dirigenza e i tifosi. È il momento questo per l’Usclo di dimostrare di meritare le alte vette e che tutto ciò che si è visto fino adesso non è stato un fuoco di paglia. I tifosi sono convinti di no, ma adesso cari ragazzi tocca a voi.

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