Il dirigente generale del dipartimento regionale dell’urbanistica ha approvato il progetto per l’ampliamento della strada di accesso alle cooperative edilizie Moira e Massarenti nel quartiere Sacra Famiglia di Santa Teresa di Riva (spesa prevista 319 mila euro, compresi gli espropri). C’è, però, già un intoppo: uno dei comproprietari dell’area limitrofa si oppone all’esproprio. In seguito all’avvio del procedimento di esproprio si è opposta affermando che secondo leggi vigenti, le aree ricadenti in zona edificabile, non sono espropriabili e il valore stabilito dal comune per il suo terreno non risulta corrispondere al valore commerciale e inoltre l’area si configura quale lotto intercluso e su di esso si applica la legge regionale che prevede cubatura per 9 mc. per mq. Per le suddette motivazioni, con l’osservazione la ditta chiede che non venga espropriata l’area di che trattasi o in alternativa che venga attribuito alla stessa il giusto valore commerciale. Il comune poiché trattasi della stima del terreno, ha comunicato di non controdedurre, in questa prima fase, rinviando alla successiva fase di determinazione dell’indennità provvisoria l’attribuzione del giusto valore commerciale. Il dirigente generale nel suo decreto di approvazione del progetto, ritiene di potere concordare con quanto valutato dal comune, anche in relazione al prevalente interesse pubblico. La zona interessata dall’intervento è un tratto di strada di accesso ai complessi edilizi Massarenti e Moira che così come è riportato nella relazione tecnica “allo stato attuale risulta sottodimensionata in riferimento al volume di traffico ed al tipo di veicoli che vi scorrono” e risulta un tracciato privo di marciapiedi con un andamento planimetrico irregolare con strettoie che non consentono un sicuro scorrimento degli autoveicoli. Il progetto esecutivo per la realizzazione della strada di accesso ai complessi edilizi Massarenti e Moira, si rende necessario ed urgente per l’incolumità pubblica di più di 50 famiglie, in quanto allo stato attuale è difficile e quasi impossibile l’ingresso sia di autoambulanze sia dei mezzi dei vigili del fuoco. Il progetto consiste nel modificare il tracciato con l’allargamento della sede stradale stessa per consentire la realizzazione di due corsie di marcia con i relativi marciapiedi, oltre che la realizzazione dell’impianto di illuminazione e l’impianto di smaltimento delle acque piovane. Il decreto è stato pubblicato sulla Gurs di venerdì scorso.