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martedì, Maggio 20, 2025
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Savoca – Forza D’Agrò Scifì 0 – 0

Rina – Passo falso del Savoca che tra le mura amiche non è andato oltre uno zero a zero contro un coriaceo Forza d’Agrò-Scifì. Di fronte ad un pubblico delle grandi occasioni mister Moschella presenta il solito 3-5-2 con Maimone che vince il ballottaggio con Lo Conti e affianca Impellizzeri al centro della difesa, e Luchino come seconda punta a sostegno del bomber Spadaro. Il duo Spadaro-Mancuso risponde con una difesa a quattro, con Spinella spostato sulla fascia destra, e in avanti la coppia Nitopi-Costa. Il Savoca parte subito forte. La prima occasione da rete arriva dopo appena 2 minuti di gioco. Punizione tagliata di Spadaro sulla quale interviene Ragusa che spizzica di testa, ma De Clò non si lascia sorprendere e blocca a terra. Al 12’ è Luchino a incunearsi in area e a tentare un Pallonetto che esce di poco sopra la traversa. Al 18’ è lo Scifi a rendersi pericoloso. Punizione dai venti metri. Sulla palla si presenta Crupi che scheggia la traversa. Buon momento questo per lo squadra ospite che riesce bene a contrastare le offensive locali e a ripartire in contropiede. Su uno di questi è Nipoti (20’) ad entrare in area e a battere debolmente con la palla che si spegne a fondo campo. Scampato il pericolo il Savoca si rimette di nuovo in marcia creando dei pericoli alla porta difesa da De Clò. Quella più ghiotta capita sui piedi di Spadaro. Veloce combinazione con Luchino , il bomber savocese si presenta a tu per tu con De Clò, ma quest’ultimo si supera smanacciando una palla che era diretta nel sette. Siamo alla mezzora del primo tempo. Da qui alla fine dei primi 45’ si assiste a delle folate da entrambe le parti ben sventate dalle rispettive retroguardie. Nel secondo tempo assistiamo ad un Savoca più spregiudicato, infatti dopo appena 5 minuti Moschella inserisce un ulteriore attaccante Santoro, al posto di un centrocampista Rizzo. La squadra di casa a trazione anteriore inizia a premere sull’acceleratore. Da un corner al 54’ è Maimone ad avere una ghiotta occasione, ma il suo colpo di testa esce di poco a lato. Al 60’ dubbio episodio da rigore. Stracuzzi entra in aria dribbla il suo diretto avversario che gli frana addosso, ma per l’arbitro Tomaso non c’erano gli estremi della massima punizione e lascia proseguire. Buon momento del Savoca. Al 67’ triangolo Luchino-Santoro, l’attaccante locale entra in area ma all’ultimo istante prima di calciare viene anticipato dal veterano Carciotto che con la punta del piede riesce a sventare in angolo. Lo Scifì cerca di alleggerire la pressione sfruttando dei lanci lunghi per la testa del possente Nitopi, ma la retroguardia locale riesce sempre a neutralizzare l’avanti ospite anche perché poco assistito dai suoi compagni. Continua l’assedio alla porta di De Clò. Al 74’ ancora Spadaro e ancora su punizione a lambire il palo. Al 79’ è Maimone a provarci in acrobazia ma la palla va fuori. Al 83’ azione sulla fascia sinistra, uno-due Santoro Stracuzzi con quest’ultimo che lascia partire un diagonale preciso, ma ancora una volta il portiere ospite tocca quel tanto che serve per sventare il pericolo. Al 90’ ci prova sempre Spadaro su punizione dal limite, De Clò salva in due tempi. Partita ricca di emozione quella disputata sul campo di Riina dove si sono viste 2 squadre ben organizzate. Il Forza d’Agrò- Scifì dei tanti ex, ha dimostrato di avere un ottimo reparto difensivo con uomini di esperienza come Cannata e Tamà oltre ad avere un portiere di categoria superiore De Clò. Tra i migliori dobbiamo anche menzionare Carciotto, tante primavere alle spalle ma sembra non sentirle. Un punto che soddisfa la compagine del duo Spadaro-Mancuso ottenuto contro una pretendente alla vittoria del campionato. Per il Savoca un occasione persa per mantenersi a ridosso della capolista Alì Terme. La squadra del presidente Ferraro ha molto da recriminare soprattutto per la numerose occasione sprecate sottoporta. Resta però la consapevolezza di aver disputato un ottima partita e di poter lottare fino alla fine per la vittoria del campionato. Tra i migliori Mantarro e Santoro

Le foto di Gianni Arpi

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