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martedì, Maggio 20, 2025
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Antillese – Furci 5 – 4

Antillo -Partita ricca di gol al Comunale di Antillo. Alla fine l’ha spuntata l’Antillese di mister Mastroeni che si impone sul Furci con un perentorio 5 a 4, grazie alle invenzioni di Giampiero Mastroeni autore di un poker, che ha spalancato le porte della vittoria alla matricola della Val d’Agrò. Una partita giocata su un campo difficile, una squadra, quella assortita dal Furci, che di certo sta ampiamente faticando per raggiungere una posizione di classifica consona e adeguata alla storia di una società, che affonda le radici in un glorioso recente passato. Per l’Antillese prova da incorniciare soprattutto per l’attaccante Mastroeni. Nell’arco del match il talento di casa ha segnato ben quattro reti necessarie per muovere una classifica asfittica. La scorsa settimana Antillese sconfitta a Messina per 3 a 0 contro una Piero Mancuso arrembante, oggi festival del goal. Eppure, nonostante il capitombolo, ad accendere l’incontro sotto la direzione di Di Gregorio della sezione di Catania, è il Furci con Ponzio, Calì e Miano, vicini al gol in più di un’occasione. E’ invece Puglisi al 4’ ad aprire le danze. Subito dopo al 7’ Mastroeni infilza Burgio: portiere immune. Primo tempo che termina con un’altra prodezza di Mastroeni, imbeccato da Lo Giudice. Secondo tempo che inizia con la sostituzione di Bongiorno. Furci più concentrato e si vede. Nell’arco di dieci minuti colleziona palle-goals non sfruttate a dovere. Ma il sigillo non tarda ad arrivare e al 60’ ecco Ponzio, che insacca alle spalle di Trimarchi. Cinque minuti dopo Barbaro fa tre a due. Partita riaperta. Ma è solo illusione: al 70’ e al 75’ gli Antillesi chiudono i giochi ancora con l’infallibile e sopraffina magia di Mastroeni. Per il Furci solo le briciole. Ponzio ci crede e fa 5 a 3. Quasi allo scadere Finocchio timbra il tesserino e porta il risultato finale sul 5 a 4. Vittoria importante per Marinacci e compagni che si sentono così risollevati nell’animo. Migliore in campo ovviamente Mastroeni: corsa, tecnica e intelligenza tattica fanno di questo ragazzo classe ‘90 un autentico pupillo e “lanterna” per tutti quanti.

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