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martedì, Maggio 20, 2025
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Sparagonà – Liminese 2 – 1

Partita importante per lo Sparagonà che si impone sulla Liminese, dopo un primo tempo a reti inviolate. Un inizio molto altalenante, durante il quale si sono alternati momenti vivaci di gioco, a fasi assolutamente anonime e prive di interesse. Al 20′, dopo i diversi tiri innocui dei locali, arriva la più nitida possibilità di vantaggio per i bianco verdi, con Caminiti che si inventa una spettacolare rovesciata, da posizione molto angolata, ma finisce appena sopra la traversa. Quattro minuti dopo ci prova Leo, dal limite, ma non centra a dovere. Al 31′ una punizione dalla trequarti per la Liminese richiede una buona disposizione della difesa casalinga, ma ila difesa dei padroni di casa è attenta. Qualche minuto dopo, Andrea Casablanca diventa protagonista di un’azione che ha dell’incredibile: tre tiri consecutivi, nell’arco della stessa azione, salvati miracolosamente i primi due da Gallina e l’ultimo da Bartolotta che manda verso la zona centrale del campo, togliendo ogni pericolo. Lo Sparagonà non trasforma le diverse azioni in gol. La Liminese, dal canto suo, cerca di difendere la propria parte di campo, per contenere l’attacco pressante dei ragazzi di mister Famulari. Al 33′ una punizione battuta da Andrea Casablanca fa sperare nel gol, ma ancora una volta, niente da fare. L’azione successiva è degli avversari, dove Luca Costa impegna Ripano anticipando in scivolata. Al 38′ un angolo battutto da Bartolotta, rischia di essere trasformato da un colpo di testa di Carmelo Lo Giudice che rasenta la traversa. Tre minuti dopo risponde Crisafulli con un tiro piazzato che quasi sembra dentro invece colpisce il palo. Si conclude, così, il primo tempo tra il nervosismo in campo, punito dai diversi cartellini gialli che l’arbitro ha sapientemente utilizzato, per placare gli animi. Riparte con sprint lo Sparagonà, che a tre minuti dalla ripresa, va in vantaggio con un gol di Andrea Casablanca grazie a un diagonale all’incrocio dei pali, su passaggio di Enrico Casablanca. Dopo il gol un abbraccio liberatorio dei due fratelli (vedi foto). I santateresini crescono, Enrico Casablanca serve un ottimo passaggio per Simone Carnabuci, ma viene respinto dal portiere. Sulla ribattuta di Gallina, l’attaccante locale manda abbondantemente sopra la traversa. Controbatte la Liminese con Saglimbeni dal limite e Ripano, attento, non si lascia ingannare. In questa fase le due compagini dimostrano un impegno atletico quasi bilanciato. Lo Sparagonà, forte del suo vantaggio, accusa un calo psico-fisico concedendo ampi spazi agli avversari. La Liminese ne approfitta. Infatti al 67′ Marvin Costa, dopo un bello stop di petto, calcia in maniera decisa, ma alta. E’ il preludio del gol. Al 70′ Giampiero Lo Giudice si procura una punizione dal limite, battuta dal fratello Carmelo. Ripano non trattiene e Giampiero Lo Giudice, anticipa tutta la difesa. Ai fratelli Casablanca replicano i fratelli Lo Giudice. Il pareggio spiazza lo Sparagonà, e porta mister Famulari a effettuare i giusti cambi, per spostare in avanti la squadra, dopo essersi preoccupato di aver rafforzato, altresì, la difesa. Disposta meglio la compagine santateresina, si impegna alla ricerca del gol decisivo. L’entrata di Aranciotta al 78′ si dimostrerà una mossa tattica dell’allenatore, quanto mai azzeccata, perchè a tre minuti dal suo ingresso va a segno da un passaggio di Andrea Carnabuci, con un preciso tiro. Esplode l’esultanza dei tifosi. Nel finale, con la Liminese a trazione anteriore, Aranciotta potrebbe rendere più corposo il risultato, ma Gallina si supera. Nonostante mister Alibrandi apporta cambiamenti all’assetto tattico della sua squadra, il risultato della gara non cambierà. Tre punti importanti per lo Sparagonà, per non perdere terreno dalla capolista Alì Terme. La partita si conclude con qualche atteggiamento poco ortodosso tenuto in campo dai giocatori, ma la prontezza e la determinazione dell’arbitro Muscherà non hanno dato adito ad irregolarità o difficoltà, dimostrando che laddove i giocatori non sanno autogestire la propria tensione, subentra l’arbitro a riportare la necessaria calma.

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