Chianchitta – Sparagonà 1 – 3

Giardini Naxos – Partita scialba e senza mordente tra un Chianchitta rinunciatario e uno Sparagonà decimato e svogliato. Le premesse servono a comprendere la monotonia che ha caratterizzato l’intero gioco, interrotto solo dai quattro gol e dalle innumerevoli occasioni incredibilmente sprecate dagli ospiti. Da subito è lo Sparagonà che si fa notare, con Santoro che da il massimo e al sesto minuto spreca un’occasione, mandando alto davanti alla porta. Nell’azione successiva ci prova Leo, in ottima posizione, ma il tiro è dritto e viene fermato dal portiere. Lo Sparagonà insiste molto sulle fasce, favorendo i continui inserimenti di Santoro, in buona condizione fisica, che al 13’ avanza verso l’area, supera la difesa casalinga, compreso il portiere Intelisano, e con un tiro ad effetto, forma una parabola perfetta che gli permette di portare in vantaggio la sua squadra. Al 20’ un fallo ai danni di Santoro, gli comporterà un problema alla spalla con l’inevitabile uscita anticipata tra gli applausi dei tifosi. Dopo tre minuti, ancora una volta protagonisti sono gli ospiti, con un tiro di Carnabuci. Quando tutti si preparano ad esultare, Marino crede di poter evitare di allungare le distanze, e con determinazione, quasi al limite della linea, miracolosamente manda fuori. Per il resto del primo tempo non succederà nulla di rilevante. Si riparte con i soliti ritmi blandi, già visti nel primo tempo, e quando passano dieci minuti, lo Sparagonà si porta sul due a zero, con un autogol di Marino, nel tentativo di allontanare la palla dall’area, derivante da un corner di Silvio, allungato da Naccari. L’andamento della partita fa comprendere che i locali non ci credono abbastanza, non riuscendo a risultare incisivi nella zona d’attacco. Dopo appena quattro minuti, i ragazzi di mister Famulari, si trovano nell’area casalinga, alla ricerca del terzo gol, e dopo diversi tentativi di Carnabuci e Leo, la palla si allontana, trovando Casablanca che prova un rasoterra. Responsabilità per Intelisano che si fa sfuggire la sfera dalle mani. Al 70’ si fa notare il Chianchitta con La Rosa, appoggiando di poco fuori il corner di Urso. Dopo pochi minuti, si presenta l’ennesima palla costruita dallo Sparagonà, questa volta per Silvio, che dalla trequarti si dirige verso l’area, lasciandosi alle spalle la difesa di mister Palumbo, e quando è solo, di poco defilato sulla sinistra, calcia la palla debolmente, dando la possibilità a Chillemi di fare un autopalo. La difesa, poi, allontana il pericolo. Clamorosa ingenuità di Silvio. La squadra locale inizia a trovare un po’ di carattere per reagire a questo risultato e La Rosa, ci prova all’80’ (di poco fuori), preannunciando quello che succerà all’89’ quando da un’azione nata dal centrocampo. La Rosa si presenta in posizione favorevole per ingannare Alessandro, che fermo davanti alla porta non può nulla per salvare la rete. Arriva così il gol della bandiera per i locali, fino a qualche minuto prima insperato. Si conclude, poco dopo, una partita che non ha divertito il pubblico, mancando di azioni brillanti, spesso anche di lucidità e freddezza (viste le numerose palle sprecate), permettendo allo Sparagonà di avanzare nella classifica, continuando a essere una delle inseguitrici dell’Alì, e dall’altro lato, confermando la debolezza del Chianchitta che subisce i 90’ senza creare azioni offensive di particolare efficacia.