Si chiama Cristina Maccarrone ha 32 anni e dirige da qualche tempo un magazine free press bimestrale che è distribuito in 30 mila copie in molte grandi città (anche a Messina) ed il sito correlato: walkonjob.it. La Maccarrone è di Furci Siculo, come giornalista ha fatto molta gavetta nelle radio locali della riviera jonica per poi, nel 2006, prendersi valigia e computer e provare a sfondare nella Capitale. Esperienza importante ma senza una vera e propria prospettiva. Collabora attivamente a Vanity Fair come free lance scrivendo di attualità e lavoro, l’ultimo servizio pubblicato qualche settimana fa riguarda il burn ou, ossia la sindrome da stress lavorativo che colpisce le professioni d’aiuto (insegnanti, medici, infermieri, fisioterapisti ecc…). Poi va a Cantù, anche qui in un giornale locale settimanale, il “Giornale di Cantù”, ma in Brianza l’esperienza dura poco. Il salto nella metropoli è obbligato. Incontra la persona giusta e riceve l’incarico di dirigere un magazine che era solo un progetto ma che Cristina plasma con molta cura, puntando ad un target giovanile e la possibilità di trovare lavoro. Nasce “Walk on Job” con una redazione full time formata da tutte donne, ma gli editori sono tutti uomini. Il sito è cliccatissimo, aggiornato quasi ogni giorno e ha una sua pagina su Facebook e un gruppo su Linkedin. A Milano si trova bene, ma a Furci torna appena può a trovare la famiglia e le amiche. La nebbia milanese non ha scalfito la sua voglia di fare e di cercare esperienze nuove, non ha perso lo smalto di quanto graffiava nella mitica Radio Libera 77 a Santa Teresa di Riva prima e Furci poi. Cullando il suo sogno nel cassetto, che non rivela per scaramanzia.
Giornalista furcese direttore di un magazine free press a Milano