Mongiuffi Melia – Messinaudace 2 – 1

Letojanni. Inizia bene il nuovo anno per il Mongiuffi Melia che batte di misura (2-1) al “Mario Lo Turco” il Messinaudace, nella dodicesima giornata del campionato di Terza categoria. Avvio di gara con poche emozioni, privo di occasioni da parte di entrambe le compagini, che nei primi minuti si studiano, non sferrando alcuna offensiva. La prima chance degna di nota capita a Curcuruto, al 19’ con una “bordata” respinta dall’estremo difensore. Al 27’ Lo Turco penetra nell’area avversaria, concludendo in porta ma il portiere peloritano devia in corner. Match che si infiamma nella prima mezz’ora di gioco, al 32’, dove i padroni di casa riescono a trovare il guizzo vincente grazie ad un rapido contropiede finalizzato da Chiavetta, lesto a depositare la sfera alle spalle del pipelet messinese. Il Mongiuffi Melia cerca il raddoppio, al 40’ con Curcuruto ben servito da Chiavetta che “spara” alto. Allo scadere del primo tempo, gli ospiti trovano il pari: da una punizione dalla destra, Siligato acciuffa malamente il pallone: Minutoli insacca da pochi passi. Nel secondo tempo, il Messinaudace parte con più convinzione, creando un’ottima opportunità da rete, al 53’ grazie al duo offensivo Quattrocchi -Passalacqua, con quest’ultimo che non trova lo specchio della porta per pochi centimetri. Al 58’ rispondono i locali con Nicita che ci prova in rovesciata non trovando la porta. Un minuto dopo, il regista locale Cirino calcia una punizione da 25 metri che impegna severamente Arcadi. Al 75’ il team locale realizza il gol della vittoria grazie ad una meravigliosa manovra corale dell’intero reparto offensivo conclusa dal bomber Laganà abile a depositare la sfera in rete. Nei minuti finali su un calcio d’angolo dalla destra battuto da Lo Giudice, il capitano della squadra monfeliese Marcello Longo svetta imperiosamente di testa e la sua conclusione sfiora il palo per pochi centimetri. Tra i migliori in campo nelle file della formazione del presidente Carmelino Santoro ci sono sicuramente l’attaccante Laganà e il centrocampista Longo, quest’ultimo schierato come difensore centrale dal trainer Cacopardo, che è stato davvero “monumentale” nell’arginare le offensive messinesi, dando sicurezza all’intero reparto difensivo.