Scuole, si ricomincia da tre. La giunta di Santa Teresa con una delle ultime delibere dello scorso anno ha provveduto ad affidare tre incarichi professionali per la valutazione del rischio sismico e la progettazione definitiva di adeguamento alle norme di sicurezza delle scuole elementari “Felice Muscolino”, “Cantidadi” e “Sparagonà” , e di indagini per la scuola media “Lionello Petri” la cui ala sud, come si ricorderà, è chiusa dal 22 novembre scorso per la scoperta di pilastri con cemento depotenziato. Per quanto riguarda gli incarichi di valutazione del rischio sismico i professionisti incaricati sono l’ing. Domenico Triolo per la “Felice Muscolino”, l’ing. Carmelo Aliberti per la “Cantidati) e l’ing. Alessandra Giordano per la “Sparagonà”. L’incarico per le indagini sperimentali finalizzate alla determinazione delle caratteristiche meccaniche del conglomerato cementizio delle strutture del plesso scolastico “Lionello Petri” (delibera 926) sono state affidate dal direttore dell’area territorio e ambiente, ing. Pietro Mifa, alla società “AM” di Santa Teresa di Riva. Come si ricorderà la scuola media è stata chiusa parzialmente perché nell’ala sud, corpo C, durante i lavori di adeguamento alle norme di sicurezza, i tecnici avevano scoperto che il cemento usato nella costruzione delle fondazioni, nel 1988, non aveva le caratteristiche previste, ma era “depotenziato”. Questa indagine serve a capire in che modo quest’ala potrà essere recuperata e la spesa da sostenere. Procedono, intanto, i lavori di messa in sicurezza della scuola elementare “Michele Trimarchi” di Bucalo cofinanziati dal comune di Santa Teresa di Riva (con 300 mila euro). Altra scuola costruita negli anni ’80 nella quale venne scoperto un cedimento strutturale provocato, dissero i tecnici, dal cemento depotenziato. Le due scuole (Petri e Trimacrhi) con “cemento disarmato” vennero costruire nello stesso periodo da differenti imprese.