S.Alessio Siculo – La sabbia prelevata dal torrente Agrò non andava a ripascere la spiaggia di Sant’Alessio ma in un cantiere edile di Santa Teresa di Riva. I carabinieri della stazione di Sant’Alessio hanno stroncato questa attività illecita denunciando tre persone, tra cui il titolare dell’impresa che ha in sub appalto il prelievo, il trasporto ed il deposito della sabbia del torrente sul litorale di Sant’Alessio, e posto sotto sequestro due camion e l’area utilizzata per il deposito della sabbia. Ad accorgersi che qualcosa non andava nei lavori di ripascimento della spiaggia di Sant’Alessio (finanziati dal ministero per l’ambiente) è stata una pattuglia dei carabinieri della stazione di Sant’Alessio che ha subito informato il comandante Vito Cali ed il capitano Gianpaolo Greco comandante della compagnia di Taormina, i quali avviavano immediatamente una operazione capillare nel corso della quale veniva accertato che due camionisti incaricati di trasportare la sabbia prelevata dall’alveo del torrente in contrada San Pietro di Casalvecchio, deviavano il loro percorso e anziché scaricarla sulla spiaggia dove sono in corso i lavori di ripascimento, andavano a depositarli in un’area di Santa Teresa di Riva che è risultata nella disponibilità dell’impresa che sta eseguendo i lavori. I due camion e l’area sono stati posti sotto sequestro mentre i due autisti ed il titolare dell’impresa sono stati denunciati all’autorità giudiziaria per appropriazione indebita avendo distratto la sabbia del torrente, molto richiesta nel mercato degli inerti per l’edilizia, dalla sua destinazione, ossia l’arenile di Sant’Alessio.
S. Alessio Siculo, rubavano la sabbia destinata al ripascimento della spiaggia
