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domenica, Maggio 18, 2025
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CALCIO 3 CATEGORIA, LA DECIMA GIORNATA

Zafferia – Forza D’Agro Scifì 2 – 2

La decima partita di campionato di terza categoria girone B vede di fronte ASD Zafferia e Forza D’Agro Scifì, entrambe in lotta per un posto per i play-off. La serata è fredda, ma ci pensano le due squadre a riscaldarla. Sin dai primissimi minuti si capisce che nessuno vuole cedere punti all’altra compagine. Primi 15′ giocati con prevalenza dagli ospiti, che non affondano ma hanno una buona circolazione di palla. Al 15′ i padroni di casa, hanno l’opportunità di sbloccare il risultato con Boni, che non indovina l’angolo giusto da fuori area. Lo Zafferia inizia a spingere, alzando il baricentro grazie alle percussioni di G. Billè e Boni, mentre la formazione del tuo tecnico Spadaro-Mancuso si difende con ordine. Nel primo tempo si registrano gli errori sotto porta di Billè, Boni, G. Di Lorenzo per lo Zafferia e Nitopi per gli ospiti. Il primo tempo finisce con i padroni di casa in avanti alla ricerca del gol. Il secondo tempo vede subito la formazione locale in avanti, alla ricerca del vantaggio, che arriva al minuto 57, dopo una serie di palle gol nitide: l’azione si sviluppa dalla difesa per M. Di Lorenzo, che prende il tempo ai due centrali e con un tocco manda in profondità Boni. La conclusione di destro batte De Clò. Raggiunto il vantaggio Lo Zafferia non si accontenta e dopo due calci d’angolo non sfruttati per parte, arriva il raddoppio al minuto 70′ con G. Billè(dovrà uscire subito dopo per infortunio, già contratto nel primo tempo) che triangola con Brigandì S. e viene servito in profondità dallo stesso. L’abile locale si accentra e dopo aver dribblato il suo diretto avversario lascia partire un destro non trattenuto da De Clò. Sotto di due reti gli ospiti hanno una veemente reazione, che costringe lo Zafferia a indietreggiare. La partita prende un altro volto, il predominio del Forza D’agroScifì porta i suoi frutti al minuto 82′ , quando Nitopi sfrutta un amnesia difensiva per battere Voccio. Passano appena 5 minuti ed all’87’ arriva il definitivo 2-2 con Costa che sfrutta al meglio un traversone dalla destra. Sul finale entrambe le squadre avrebbero l’opportunità di segnare la terza rete prima con il solito Costa, che preferisce fare un morbido pallonetto a tu per tu con Voccio, anziché calciare di potenza, e con G. Di Lorenzo che salta due avversari sulla sinistra e batte a fin di palo, dando l’illusione del gol. Finisce così uno dei tanti scontri al vertice, con nessun vinto e nessun vincitore. Forse, per è maturato il pareggio lo Zafferia deve recitare il mea culpa, ma il Forza D’AgròScifì ha avuto il merito di crederci anche se sotto di due gol. Entrambe le squadre hanno messo in evidenze ottime qualità e quindi tutto fa presagire che possono essere tra le protagoniste del campionato.

TABELLINO

 


 

Gescal – Motta 4 – 0

Messin a– Inizio all’insegna di uno scarso fair-play, con il Gescal che non rispetta il “tradizionale” saluto tra le panchine prima dell’avvio della gara. Dobbiamo ricordare, infatti, che fu proprio contro il Motta l’ultima sfida dei messinesi nello scorso campionato. Durante quell’incontro, la squadra allenata da Mannino sorprese tutti con un’eccellente prestazione e la partita si concluse con un pareggio, privando la formazione messinese dei tre punti necessari in classifica per l’accesso diretto alla categoria superiore. Il Gescal mal sopportò quell’ “eccesso” di zelo del Motta, “accusato” di aver consentito l’accesso ai cugini della Granitese. E dallo stridio in campo, sembra che l’ingiustificato malumore non sia ancora passato. Complice il clima teso, il Motta ad avvio gara appare intimorito ed incapace di creare azioni rilevanti. Il Gescal è bravo a sfruttare la situazione e al 16’ il bomber Ammo va in rete. Il raddoppio arriva poco dopo con Scucchia. Dopo il 2-0, il Motta sembra riprendersi: bello scambio tra Calabrò e Cosentino, che crea un perfetto assist per Domenico Tatì davanti alla porta avversaria, ma quest’ultimo la manda alta. È solo un momento: al 33’ arriva la rete di Carrozza. Nel secondo tempo, la musica non cambia: continua il pressing del Gescal e il Motta appare impreciso in difesa. Così, al 62’ Ammo va di nuovo in rete. Grazie a questa goleada il Gescal rafforza la propria posizione in classifica e soprattutto si rifà della sconfitta subita in trasferta contro un’altra squadra alcantarina: Francavilla. Il Motta, invece, alla terza sconfitta consecutiva scivola a metà.

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Azzurra Silvestro

 


 

 

Akron Savoca- Anjali Furci 2-1

Vince due a uno l’Akron Savoca che piega la resistenza dell’Anjali Furci, solo nel finale, grazie ad una rete del Fantasista Dario Luchino. Tre punti fondamentali quelli conquistati, contro una diretta concorrente. Mister Moschella schiera dal primo minuto il nuovo acquisto Rizzo in mezzo al campo. L’Anjali ben disposto in campo dal tecnico Pasquale Prestia ha mostrato un ottima personalità. Un modulo (il 4-4-2) che consentiva ai furcesi di sfruttare meglio le corsie laterali creando non pochi problemi alla squadra locale. Il primo tempo è molto equilibrato e corretto con le squadre che si fronteggiano soprattutto a centrocampo. Al 20’ sono i locali a doversi privare del bomber Spadaro infortunatosi, al suo posto Giuseppe Mantarro . Le migliori occasioni nascono sempre da calci piazzati. Proprio in una di queste il Savoca passa in vantaggio. Punizione dal limite accordata dal direttore di gara Gemellaro, sulla palla si presenta Luchino che aggira la barriera e trafigge Andronaco che riesce solo a sfiorare. Siamo alla mezzora del primo tempo. Sotto di un gol la squadra del Presidente Di Pasquale cerca subito una reazione riuscendo a pervenire al pareggio dopo pochi minuti. L’ex di turno Franchina intervenendo su una corta respinta della difesa savocese, ha il tempo di mirare l’angolino basso alla sinistra di Miceli realizzando il gol del pareggio. La rete da nuova linfa ai ragazzi si mister Prestia che adesso premono maggiormente. Ma è ancora il Savoca al 39’ a rendersi pericoloso sempre su calcio piazziato. Questa volta lo specialista Luchino colpisce il palo da oltre 25 metri. Prima frazione di gioco che si conclude sul punteggio di uno a uno. Ripresa più vivace. Mister Moschella ridisegna l’assetto tattico con l’inserimento di Santoro e Maimone al posto di Rizzo e lo Conti. Mister Prestia risponde mandando in campo Leo per Spinella, e il bomber Di Bella (reduce da un infortunio) per Franchina. E proprio Di Bella ad avere al 74’ la palla per portare i suoi in vantaggio. Sulla fascia sinistra Casale riesce a saltare il diretto avversario servendo l’accorrente Di Bella che si presenta a tu per tu con il portiere locale. Ma l’attaccante conclude debolmente e Miceli può sventare la minaccia senza problemi. Nell’occasione lo stesso Di Bella è costretto ad uscire per riacutizzarsi del problema muscolare che l’ho tenuto per diverse giornate fuori dal rettangolo di gioco. Gol sbagliato, gol subito. E’ la dura legge del calcio. Infatti all’ 87’ i padroni di casa riescono a trovare il gol del sorpasso. Da un corner ancora Luchino colpisce di testa, sorprendendo Andronaco, incerto in questa occasione. E’ il gol del sorpasso savocese. Nei 5 minuti di recupero decisi dal direttore di gara non succederà più nulla.Si conclude positivamente quest’incontro per i ragazzi del presidente Ferraro, che non avrebbe potuto sperare in un epilogo migliore. Delusione in casa Furcese per una sconfitta che sta stretta, in quanto tutta la compagine, ha dimostrato in campo di meritare la parte alta della classifica. Onore ai giocatori che nonostante l’importanza ai dei punti ai fini della classifica hanno giocato una gara corretta e all’insegna del sano agonismo. Tra il Savoca si sono distinti Luchino per la sua concretezza sottoporta, Giuseppa Mantarro per la sua generosità in mezzo al campo e Ragusa per la sua sagacia tattica. Per l’Anjali da menzionare tutto il reparto difensivo con Danto e Basile cursori instancabili e le ottime geometrie in mezzo al campo di Giannetto e Roberto Prestia. Ottima la direzione di gara di Rosario Gemellaro di Messina.

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video intervista Giuseppe Mantarro  Intervista Giuseppe Mantarro

video intervista Pasquale Prestia  Intervista Pasquale Prestia 

Filippo Ragusa

 


 

 

Lanza – Messinaudace 1 – 0

Mojo Alcantara – Pur giocando in dieci, il Lanza è riuscito a collezionare la seconda vittoria casalinga. Infatti dal 24’ del primo tempo i locali si sono visti espellere Turria (per principio di rissa). Il Messinaudace da questo momento ha bersagliato la porta dei padroni di casa, con Quattrocchi sfortunato protagonista. Difatti il centravanti ospite ha collezionato alcune palle gol, ha centrato due pali ed una traversa ma ha trovato pure nel portiere del Lanza, Bonanno, un vero baluardo. I locali però non sono stati a guardare. Proprio al primo minuto di gioco Enzo Brunetto ha centrato la traversa con Arcadi fuori dai pali. Poi l’espulsione di Turria ha frenato le punte locali, che spesso sono ritornati nella propria area per dare man forte ai difensori. E quando il Messinaudace era proiettato in attacco per perforare la porta dei locali, il Lanza è passato in vantaggio col nuovo entrato Bertolani, che ha beffato Arcadi da pochi passi. Poi l’assalto finale degli ospiti, che non sono stati fortunati nelle conclusioni. Partita tranquilla, tranne qualche sfuriata iniziale.

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Asd Mongiuffi Melia – Sparagonà 0 – 0

Letojanni – Dopo l’importantissima vittoria conseguita contro il Motta per 2 a 1, l’Asd Mongiuffi Melia viene bloccato in casa al “Mario Lo Turco”, da uno Sparagonà ben disposto in campo, e che viaggia comodamente in prima classe, visto il buon piazzamento in classifica, figlio certamente di oculate scelte tecniche operate dall’intera dirigenza santateresina. Nonostante ci fosse lo scontro al vertice tra due formazioni che lottano per ottenere un posto in prima fila per giocarsi la lotteria dei play-off, quest’oggi lo spettacolo tanto atteso è mancato. Sicuramente colpa del terreno in cattive condizioni che ha inciso sul bel gioco.. Comunque, bando alle ciance, entrambe le formazioni hanno avute delle occasioni per segnare e portarsi a ridosso dell’Alì Terme( attualmente primo in classifica), ma non sfruttate alla perfezione. E’ mancata un po’ di lucidità per i padroni di casa davanti alla porta, grazie anche ai grandi interventi del portiere Colloca: ottima la sua prestazione. Quindi risultato a occhiali che non giova a nessuno, anzi permette alle battistrada di allungare. Partita, dunque, caratterizzata da numerosi errori: passaggi sbagliati, azioni male impostate e conclusioni alle stelle se non la traversa di Aranciotta al minuto 80’. Ma andando per ordine, la prima occasione per passare in vantaggio, è sui piedi Chiavetta, che al 15’, su azione impostata da Enzo Longo che smarca Lo Po, sbaglia incredibilmente davanti a Colloca. La replica dello Sparagonà al 23’, quando Santoro lascia partire un tiro flebile. Siligato para in uscita. Botta e risposta al 40’, prima sono gli ospiti a sfiorare il vantaggio, e poi con Chiavetta, che su passaggio filtrante di Marino, non centra il bersaglio. Non accade più niente. L’arbitro Giglio di Acireale fischia e manda tutti negli spogliatoi. L’inizio della ripresa è di marca nero verde, dopo che il tecnico dei monfeliesi opera le prime sostituzioni: entra Lo Turco al posto di Marino( isolato nel primo tempo, ma per niente rinunciatario), Sinibaldi per Gullotta, e Pitruzzello per Lothar Santoro. Al 47’ parata di Siligato in uscita, e al 67’ gran bolide di Omar Curcuruto(entrato al posto di Chiavetta), che mette in mostra le doti acrobatiche di Colloca. All’80’ Aranciotta centra in pieno la traversa, con Siligato pietrificato. Due minuti dopo un cross dell’ottimo Omar Curcuruto, trova il colpo di testa di Lo Turco. Ancora una volta fuori dallo specchio della porta. Finisce così una gara condizionata dal timore di dover perdere. Migliore in campo l’estremo difensore Colloca: abile nell’arrestare le velleità dei locali e padrone incontrastato della propria area di rigore. Arbitraggio discreto: qualche piccola sbavatura è concessa.

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video intervista Pitruzzello  Intervista Pitruzzello

video intervista Carmelo Santoro  Intervista Carmelo Santoro

video intervista Aldo Cacopardo  Intervista Aldo Cacopardo

video intervista Antonello Gelso  Intervista Antonello Gelso

video intervista Giuseppe Santoro  Intervista Giuseppe Santoro

Enrico Scandurra

 


 

 

Alì Terme – Liminese 1 – 0

Nizza di Sicilia – Grazie ad un gol del nuovo acquisto Ivan Briguglio, l’Alì Terme riesce a vincere la difficile partita contro il Limina e quindi tenere la testa della classifica, con 29 punti. C’è da dire, a parte la poca incisività della capolista, che la Liminese ultimamente si è ben rafforzata. Inoltre contro l’Alì Terme ha messo in atto un buon catenaccio, riuscendo a sbarrata la propria porta fino al 67’. Un minuto dopo la difesa ospite è capitolata dopo una fiondata di Ivan Briguglio, che ha coronamento di un orchestrato contropiede ha raccolto la sfera e l’ha piazzata alle spalle di De Gaetano. In precedenza lo stesso Briguglio e poi anche Tilenni, Riparare e Briguglio avevano messo sotto assedio la difesa della Liminese, che ha arginato una muraglia con Ardizzone, Restifo e Saglimbeni. Gli ospiti hanno avuto con Puglia e Intelisano la possibilità di impensierire Tringali, ma con poca fortuna. L’Alì Terme ha macinato gioco a non finire, imbastendo i contropiedi con Ciulla, Muzio e Santoro (sostituito poi da Basile) e arrivando più volte vicino al gol con Tilenni, Riparare e Basile. Ma se non ci fosse stata la zampata vincente di Ivan Briguglio, sicuramente sarebbe stato un risultato ad occhiali.

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Aria Preziosa – Chianchitta 3 – 0

Gioia e emozioni per la prima vittoria in campionato della matricola Aria Preziosa. I casalvetini hanno battuto il Chianchitta con cui condividevano l’ultimo posto in classifica. I rinforzi della squadra allenata da Salvatore Santoro hanno dato uno scossone ed una iniezione di fiducia a tutto l’ambiente. La compagine del presidente Leonardi dopo un bel primo tempo, nella ripresa ha dovuto soccombere alla grinta e alla determinazione di Cicala e compagni che hanno cercato in tutti i modi questo primo successo stagionale. Adesso l’Aria Preziosa sembra più rinfrancata per il proseguo del torneo. Parte bene la squadra locale che cerca con delle veloci incursioni di superare il portiere Marco Puglia. La difesa ospite però regge. Nel finale del primo tempo, i padroni di casa hanno l’occasione per portarsi in vantaggio, quando l’ottimo Grasso di Acireale concede un penalty per atterramento di Bertucelli. Sul dischetto si porta mister Santoro, ma Puglia si esalta e respinge, sulla sfera si catapulta Nicita, ma l’arbitro annulla. La ripresa si apre con i casalvetini in attacco alla ricerca del vantaggio e al 50’ riescono a violare la porta dei giardinesi. Santoro si inserisce sulla fascia e scodella al centro, dove Nicita irrompe di piatto destro. Il Chianchitta tenta di reagire, ma l’Aria Preziosa sfrutta al meglio una punizione dal limite di Carpo. E’ 2 – 0. Non è la prima volta che l’ex del Mandanici centra il bersaglio da palle inattive. Il terzo gol porta ancora la firma di Nicita il cui tiro-cross inganna il portiere ospite. Il Chiancitta prova a violare la porta difesa da Cacciola, ma il neo acquisto Chillemi (ex Sant’Alessio) e compagni chiudono ogni varco. Adesso, in settimana per festeggiare la prima vittoria, il presidente Santoro e la dirigenza hanno invitato i propri ragazzi ad una cena.

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video intervista Gaetano Puglia  Intervista Gaetano Puglia 

video intervista Camillo Vecchio  Intervista Camillo Vecchio

video intervista Onofrio Chillemi  Intervista Onofrio Chillemi

video intervista Salvatore Santoro  Intervista Salvatore Santoro

Giardini – Team Scaletta  3 – 0 a tavolino

La gara tra le due formazioni non si è disputata. Il team Scaletta non si è presentato al comunale di Giardini per aver frainteso il giorno della gara. Infatti la squadra del presidente Tavilla era certa di giocare domenica, invece l’incontro era in programma sabato. Oltre alla partita persa a tavolino per 3 – 0, verranno applicate, dal giudice sportivo,  al Team Scaletta un punto di penalizzazione e un’ammenda.

a cura del responsabile dello Sport Gianni Arpi

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