Roccalumera – L’Amministrazione comunale di Roccalumera ha stipulato con le facoltà di Architettura delle Università di Catania e di Siracusa un protocollo d’intesa finalizzato alla redazione della variante al Piano regolatore generale. Si tratta di una iniziativa innovativa affidata a professionisti di altre province e mirata ad un coordinato sviluppo del paese. E per dare maggior consistenza a questo progetto, nella tarda mattina di domani il prof. Salvatore Tudisco dell’Università di Catania sarà a Roccalumera per incontrare il sindaco Gianni Miasi e per delucidare l’amministrazione sulle iniziative varate per lo studio del territorio. Secondo il protocollo d’intesa, centoventi studenti dell’ultimo biennio della facoltà di Architettura dell’Università di Catania e di Siracusa studieranno il territorio di Roccalumera centro e delle due frazioni, Sciglio ed Allume, per una variante al Prg progettata sulle vivibilità sostenibili. “Innanzitutto, ha dichiarato il sindaco Gianni Miasi, puntiamo tanto sulle due popolose frazioni, affinchè diventino motore di sviluppo dell’intero paese. Inoltre da questo studio del territorio dovrebbero emergere le soluzioni alla caotica viabilità, a cominciare dalla realizzazione di parcheggi e di strada di collegamento”. I centoventi futuri architetti, che seguono gli studi presso le università di Catania e di Siracusa, già sono al lavoro. A Roccalumera vengono ospitati in due confortevoli stanze della scuola elementare, dove registrano i quotidiani studi sul territorio. Oltre alla viabilità, questi studenti (che poi dovranno riferire ai loro professori universitari) dovranno risolvere pure i problemi legati al verde pubblico, agli impianti sportivi e ad un collegamento diretto con le frazioni. “ Tra i molteplici obiettivi, ha concluso col dire il sindaco Miasi, abbiamo chiesto a questi studenti di individuare pure una grande area per impiantare un parco pubblico”. Le risultanze, ovviamente, saranno poi oggetto di dibattito, in seno alle forze politiche locali, ancor prima di discutere e approvare la variante al Prg.


