Roccalumera – Il consigliere provincia Giuseppe Lombardo, 30 anni, architetto, sarebbe stato indagato dal sostituto procuratore Santo Melidona per dei fatti avvenuti durante le elezioni provinciale del 2008. In quell’occasione l’architetto di Roccalumera candidato nella lista “Punto Freccia”, collegata alla presidenza di Nanni Ricevuto è stato eletto nel collegio di Messina nord con 2043 voti. A Lombardo, passato successivamente da Alleanza Nazionale alla corta dell’Mpa dell’on. Cateno De Luca, viene contestato di aver attestato falsamente la sottoscrizione della lista da parte di persone che in realtà non l’avrebbero mai sottoscritta. Giuseppe Lombardo è assistito dall’avv. Franco Restuccia ed ha a disposizione un certo periodo di tempo per spiegare al magistrato il suo operato, poi la Procura deciderà. Quello che non si sa è se queste indagini riguardano solo Giuseppe Lombardo, oppure anche altri consiglieri provinciali, per capire se si tratta di un procedimento singolo oppure se è la conclusione di una serie di indagini per far luce su possibili brogli elettorali che avrebbero caratterizzato le elezioni provinciali del 2008.
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Ecco la nota del consigliere provinciale Giuseppe Lombardo:
Apprendo con soddisfazione la notizia della conclusione delle indagine su alcune irregolarità che non riguardano la mia lista con la quale sono stato eletto, ma eventualmente la lista Gioventù della Libertà presentata nel collegio di Messina Nord, dove è stato eletto il consigliere provinciale Francesco Rella. Mi auguro che finalmente si possa fare chiarezza su un procedimento del quale mi sento danneggiato e non responsabile, tant’è che durante le indagini preliminari, sono stato chiamato per depositare la mia firma per una perizia grafica, poiché ritengo che le procedure contestatemi in violazione dell’art. 90 del Dpr. 570 del 1960, riguardanti l’autenticazione delle firme per la presentazione della lista denominata “Gioventù della Libertà” collegata al candidato alla presidenza Nanni Ricevuto e per il collegio Messina Nord, siano state fatte da altri soggetti e non dal sottoscritto, come sarà facilmente riscontrabile dalla totale difformità della firma di chi ha autenticato le sottoscrizioni, della Lista Gioventù della Libertà contestata, rispetto alla mia firma. Auspico che tale procedimento possa far venire alla luce i veri responsabili che si sono appropriati indebitamente del mio timbro, che avevo lasciato presso la segreteria politica della lista Gioventù della Libertà, apponendo anche la firma falsa al posto della mia.
Cordialmente,
Consigliere Provinciale Giuseppe Lombardo