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sabato, Luglio 12, 2025
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ROCCALUMERA, UNA COMMISSIONE PER LA MENSA SCOLASTICA

Roccalumera – Un comitato di esperti, formato da genitori, insegnanti ed un biologo, analizzerà giornalmente i pasti caldi della mensa scolastica. Una soluzione voluta dal sindaco Gianni Miasi, dall’assessore al ramo Rosa Nicita e da oltre cento genitori, che hanno partecipato in massa all’incontro che si è tenuto questa mattina nella sala consiliare. Incontro è scaturito dopo le rimostranze di alcuni alunni della scuola media, che avrebbero trovato nei piatti di pasta dei piccoli vermi. Le mamme sono montate su tutte le furie ed hanno attaccato giustamente il responsabile dell’appalto della mensa scolastica e gli amministratori comunali. Il sindaco ha avviato subito tutte le procedure, invitando nei locali della cucina esperti biologi e della sicurezza alimentare. Ieri mattino l’incontro con i genitori, per chiarire la disattenzione di qualche cuoca e per trovare una soluzione al delicato problema. In tanto va detto che il lotto di pasta contagiata dalle larve è stata distrutta e che gli alunni continueranno ad usufruire dei servizi della mensa scolastica di Roccalumera. In apertura dei lavori, la riunione è sfociata in un clima di aperta contestazione: due genitori, infatti, hanno chiesto a voce alta l’intervento dei Nas e la chiusura della mensa scolastica. La biologa Maria Grazia Maccagnano e il responsabile della ditta appaltatrice del servizio mensa, Andrea Raciti, hanno spiegato i motivi legati a questa vicenda e le possibili cause. La biologa ha precisato che tutto ciò non è stato causato dal cattivo sistema di igiene nell’ambiente e che questi inconvenienti possono verificarsi. Una, tre, cinque larve in un piatto di pasta non possono arrecare nessun danno al bambino, perché la cottura elimina e uccide i batteri. “Tuttavia, lei ha detto, necessita prima di tutto tutelare la salute dei bambini e poi evitare che il problema si ripeta”. Dal canto suo il responsabile del servizio mensa Raciti ha spiegato che la pasta impiegata per gli alunni della terza media (la “scoperta” è stata fatta solo da loro, mentre alla Materna e alle Elementari i piatti di pasta sono stati regolari) appartiene ad una nota marca nazionale e che la confezione scadeva nel 2012. Quindi non c’è stata mancanza da parte della ditta, “che tra l’altro, egli ha detto, fornisce ai bambini soltanto prodotti genuini e di prima scelta”. Solo qualche disattenzione da parte della cuoca che non ha guardato con attenzione la pasta prima di buttarla nell’enorme pentola. Appunto per questo è stata istituita una commissione, che giornalmente vigilerà sui pasti che saranno forniti ai bambini. Sarà formata da tre genitori per ogni plesso (elementari, scuola materna e scuola media) da una insegnante per ogni settore di scuola e da una biologa. In tutto saranno tredici i componenti di questa commissione, che avrà il delicato compito di controllare le pietanza e di gustare per prima i pasti che vanno ai bambini. A capo di questa commissione ci sarà l’assessore alla Pubblica Istruzione prof. Rosa Nicita, che si attiverà per una sana alimentazione per garantire la salute a tutti gli scolari.

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