Roccalumera – “La creazione della discarica è contro ogni forma di legalità, intanto perché è vicino il centro abitato e poi perché verrebbe creata a 70 metri dalle falde acquifere con il rischio di contaminarle. Saremo pronti a lottare con tutte le nostre forze se la Regione si ostinerà a portare avanti questo progetto”. Lo ha dichiarato il sindaco Gianni Miasi aprendo i lavori del consiglio comunale, la cui riunione, con all’ordine del giorno “la discarica di contrada Carrubbara”, si è svolta nel vasto salone dell’antica Filanda, per consentire la partecipazione a politici e amministratori comunali di tutta la provincia. E la partecipazione c’è stata. Presenti, infatti, alla riunione anche i deputati regionali Giovanni Ardizzone, Giuseppe Picciolo e Franco Rinaldi, gli assessori della Provincia di Messina Lino Monea, Mario D’Agostino e Pietro Petrella, i consiglieri provinciali Lalla Parisi, Matteo Francilia e Giuseppe Lombardo, sindaci e amministratori comunali del comprensorio, con in testa il primo cittadino di Pagliara rag. Santino Di Bella. Sono intervenuti anche il presidente dell’Ato Me4 dott. Leonardo Racco e due parroci, don Santino Caminiti e il rev. Salvatore Orlando, a dimostrazione di quanto sia sentito l’argomento nella popolazione. La riunione del civico consenso, voluta dal presidente arch. Antonio Garufi, è stata indetta per fare il punto sulla ventilata costruzione di una discarica per rifiuti speciali ai margini di contrada Carrubbara, nel comune di Pagliara, e per dire no alla Regione. Per cui a conclusione dei lavori (sono intervenuti Rita Corrini per la maggioranza e Giuseppe Campagna per la minoranza), il consiglio comunale di Roccalumera ha adottato all’unanimità una delibera di netto rifiuto alla discarica, impegnando l’amministrazione a negare qualsivoglia autorizzazione per l’attraversamento dei mezzi adibiti al trasporto dei rifiuti speciali sulle strade comunali. La località dove dovrebbe sorgere il sito si trova al confine tra i comuni di Pagliara e di Roccalumera, a meno di cento metri dal gran camposanto e a cinquecento metri dalle abitazioni di contrada Marchese Carrozza (di Roccalumera) e da quelle della frazione Rocchenere (del comune di Pagliara). Sull’argomento sono intervenuti un po’ tutti i presenti, contestando l’operato della Regione Siciliana e il “Piano Cancellieri”. Significativo il giudizio dell’assessore provinciale al Territorio Pietro Petrella, il quale, ricordando che a Pace del Mela e a S.Agata Militello si stanno realizzando altre due discariche, non vede la necessità e l’urgenza di realizzarne un’altra in contrada Carrubbara. “Il nodo da sciogliere, ha chiarito Petrella, è il comune di Pagliara. Il sindaco deve uscire dalla società Tirreno Ambiente, proprietaria del terreno dove dovrebbe realizzarsi la discarica”. Il comune di Pagliara, anni addietro, quand’era gestito da un commissario regionale, ha acquistato delle quote dalla società Tirreno Ambiente ed ora si troverebbe in una posizione di disagio. Il sindaco Santino Di Bella e tutta l’amministrazione comunale, però, sono contrari a questo progetto e stanno facendo di tutto per ostacolarne la costruzione. “La realizzazione della discarica in contrada Carrubbara, egli ha detto, comporterebbe un grave rischio per la salute dei cittadini oltre un danno indescrivibile per la crescita economica e turistica di tutto il comprensorio”.