Riceviamo e pubblichiamo una lettera del presidente del Mongiuffi Melia Carmelo Santoro in merito alle dichiarazioni del mister Giordano (Gescal)che la nostra testata giornalistica ha inserito nell’articolo apparso lunedì attinente alla gara Gescal – Mongiuffi Melia.
"Leggendo questo articolo (Gescal – Mongiuffi Melia 1 – 1) non so se si parla della partita Gescal AS.D. Mongiuffi Melia o di altra partita. Mister Giordano , un articolo del nostro Statuto ,che è la bibbia del nostro modo di agire,recita : " Finalità principale dell’associazione è la proposta costante dello sport alle persone di ogni censo, età, razza, appartenenza etnica o religiosa quale strumento pedagogico ed educativo perseguita attraverso l’organizzazione di attività sportiva l’associazione si propone, altresì, di organizzare attività motorie, culturali e ricreative aperte a tutti e finalizzate alla promozione sociale della persona umana e al miglioramento della qualità di vita". Vede Mister Giordano anche io ho un figlio che milita nella mia squadra, ma se durante uno scontro anche se pesante, duro, ingiusto come vuole lei, io non inveisco non cerco di entrare in campo per aggredire il giocatore avversario , anzi come ho fatto in altre occasioni mi preoccupo e mi informo dello stato del giocatore. Io, non incito l’arbitro ad ogni fallo commesso dalla squadra avversaria dicendo " buttalo fuori" , l’ascio all’arbitro il compito della decisione. Sarei un ipocrita, se dicessi che durante una partita non mi arrabbio, mi arrabbio e come. Mi arrabbio , quando vedo l’arbitro che no può seguire le azioni perché è infortunato (prima della partita ci ha mostrato il cerotto che aveva sulla coscia) però,guarda caso, riesce a vedere da centro campo che il fallo è avvenuto dentro l’area di rigore, anche perché ha ricostruito nella sua mente le linee che delimitano l’area. Mi arrabbio, quando,prima della partita , facevo notare e chiedevo che venisse scritto nel referto arbitrale, richiesta immediatamente negatami, che sul terreno di gioco non si vedevano le linee di demarcazione,in quanto cancellate dalla pioggia e da due partite precedentemente disputate. Infatti,come volevasi dimostrare, la mancanza delle linee di demarcazione , ha indotto l’arbitro ad una errata valutazione dei calci di rigori e anche dei falli laterale, situazione aggravata dal fatto che si giocava con l’illuminazione artificiale. Mi arrabbio quando ad un mio giocatore che indossava la maglia n. 11 Marco Bianca nell’area dei padroni di casa viene atterrato, le strappano la maglia e non le viene assegnato nè il calcio di rigore ne la punizione. Mi arrabbio quando il giocatore n. 9 Godfrey viene atterrato in area di rigore ( se era in area di rigore) e non viene assegnato il calcio di rigore ne la punizione. Mi arrabbio quando , con cronometro alla mano la partita dura 15 minuti in più. Vede, chi nella partita Cescal A.S.D. Mongiuffi Melia è partito prevenuto invece di disputare una buona partita, , sono alcuni suoi ragazzi , perché sono convinti che a causa di ciò che scrivono i giornalisti della riviera jonica , le squadre joniche scendano in campo con l’idea di incontrare giocatori rissosi e minacciosi. Purtroppo debbo ammettere , a malincuore , che nella sua squadra, qualche sprovveduto questo comportamento l’ha avuto sia lo scorso anno che quest’anno e credo che sia la sua indole a farlo diventare rissoso e minaccioso e non gli articoli giornalistici. Mi dispiace per voi ma quest’anno non ci siamo fatti intimidire , poichè calcisticamente parlando siamo forti di un Cirino, di un Gofrej e di un Gasbarro di un Marino , di un Bianca di un Gullotta, di un Santoro di un Lo Giudice,di Longo M. e Longo E. e di tutti la rosa dei giocatori che per loro le minacce sono come un venticello che li sfiora, noi lasciamo agl’altri le minacce loro vogliamo vincere giocando.. Vede ,mentre Lei, ad ogni fallo subito dai suoi ,incitava l’arbitro gridando buttali fuori, io ero fuori che aiutavo un suo giocatore che durante la partita era stato colto da malore. Lo stesso giocatore che fuori dal campo ha scatenato una rissa,potrebbe aver avuto ragione, ma se fosse una persona matura e per il ruolo che riveste a maggior ragione non doveva inveire contro il mio mister Cacopardo ,ma doveva placare gli animi. Infine io ho il massimo rispetto verso gli arbitri, perche capisco le difficoltà che hanno nel gestire da soli un partita,infatti, dico ai miei ragazzi non contestate l’arbitro quando fischia non ritorna sui suoi passi, quindi sprechiamo solo fiato. Non accetto gli arbitri che sono in mala fede, grazie a Dio solo qualcuno si fa notare solo per la mala fede. Purtroppo questo signore in ogni nostro incontro a esasperato gli animi con un arbitraggio indecoroso, e guarda caso ha sempre dato 15 minuti di recupero. Infine le dirò una cosa ,forse lei era disattento, avete avuto due calci di Rigori uno tirato dal bravissimo Scucchia e parato dal bravissimo Siligato, e poi avete avuto un’altro calcio di rigore calciato messo in reteda Peditto , gran bravo giocatore, però dovrebbe pensare di più a giocare che ad aizzare. Mentre noi abbiamo segnato con un’azione da capolavoro con un gran tiro dell’attacante n. 9 Godfrey. Mister Giordano , lei ha una grande squadra dei bravissimi giocatori , giocatori che hanno un bel fraseggio e tanto talento , li porti in campo con la convinzione che non sono gli articoli di giornale che fanno vincere le partire o le intimidazioni, ma spighi, anche questo è allenamento, che le partite si vincono e si perdono giocando con lealtà con umanità e con un sano agonismo e soprattutto con la testa. In Bocca a lupo sapete giocare un buon calcio".