Taormina – Grande entusiasmo sia da parte dei bambini ricoverati che dei genitori, ha suscitato il laboratorio d’arte ed esercizi creativi intitolato “Pasticcio con i colori dell’arcobaleno”, che si è svolto presso la ludoteca dell’ospedale “San Vincenzo” di Taormina nell’ambito del progetto di Clownterapia promosso dall’A.so.fa (Associazione di solidarietà familiare). Il laboratorio – gestito dalla responsabile delle attività ludico-pedagogiche, Cinzia Zingale – è stato condotto da un esperto d’arte, e grazie all’ausilio di varie metodologie quali il linguaggio corporeo, musicale, pittorico-plastico e figurativo, ha avuto come obiettivo di apportare un benessere psico-fisico e un miglioramento dell’umore e dello stato d’animo dei piccoli coinvolti. Infatti le arti plastico- figurative, insieme alle attività gestuali, motorie e sonore, permettono di aprire un canale di comunicazione con il bambino che gli permette di esprimersi al meglio e di scaricare tutte le tensioni. L’attività di laboratorio è durata tre ore; tutti i materiali necessari per lo svolgimento dell’attività creativa quali cartoncini, colori a dita, pastelli, gessetti colorati, veline di carta, etc,sono stati disposti in modo tale da essere facilmente fruibili e a portata di mano. Prima di iniziare le attività di laboratorio, lo stato d’animo dei bambini non era dei migliori: apparivano annoiati e stanchi. L’esperto ha iniziato l’attività facendo fare degli esercizi di respirazione come tecnica di rilassamento accompagnata da movimenti lenti, quasi a sembrare una dolce danza. Poi sono iniziate le attività individuali con l’uso e manipolazione dei vari materiali sopra elencati. I bambini hanno “pasticciato” su dei fogli bianchi le loro emozioni e sensazioni e hanno disegnato alla lavagna utilizzando dei gessetti colorati. Tra le varie tecniche, è stata utilizzata quella della verbalizzazione guidata dei pensieri, dei ricordi e dei paesaggi ideali. Le immagini prodotte dai piccoli protagonisti sono state poi interpretate dall’esperto, il quale ha realizzato anche un piccolo gruppo d’ascolto per la verbalizzazione dei vissuti. L’esperienza è stata vissuta con un buon coinvolgimento, e al termine di essa i bambini sono apparsi decisamente più allegri e sorridenti.