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lunedì, Maggio 5, 2025
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MESSINA, ALL’OSPEDALE I CARABINIERI SCOPRONO TANTE COSE

Messina – Dopo i tristi fatti avvenuti all’ospedale di Messina, i carabinieri del Nas hanno messo sotto torchio il nosocomio. Difatti dalle ore 10 di stamane, su incarico del Ministro della Salute, prof. Ferruccio Fazio, i Carabinieri del Nas di Catania, collaborati dai colleghi di Palermo Catanzaro e Ragusa e da quelli del Comando Provinciale di Messina, hanno dato corso ad una attività ispettiva presso l’ospedale “G. Martino” di Messina evidenziando che la struttura è interessata da carenze igienico-sanitarie, strutturali e tecnico impiantistiche tali da costituire pericolo per la salute dei degenti e del personale operante in violazione alla normativa sulla sicurezza dei luoghi di lavoro e di degenza di cui al D.L.vo 81/2008, nonché presenza di farmaci accantonati nelle corsie dei vari reparti e mancato rispetto dei percorsi sporco-pulito . In particolare è emerso che:

-una delle tre sale operatorie del reparto di chirurgia vascolare è risultata interessata da carenze strutturali, di personale ed igienico-sanitarie. In proposito la Direzione Sanitaria del nosocomio ha provveduto, attesa l’interdizione delle attività del personale tecnico dello SPRESAL, alla chiusura in autotutela della predetta sala operatoria;

-presso il pronto soccorso pediatrico:

-presenza di 50 confezioni di farmaci ( non salvavita) scaduti di validità da circa due anni;

-sono state rilevate carenze igienico-sanitarie e strutturali riconducibili a lavori di edilizia con presenza di calcinacci e polvere. Al riguardo, personale tecnico dello SPRESAL ha provveduto a redigere le prescrizioni di competenza;

-nell’area UTIC (Unità Terapia Intensiva Coronarica) è stato rinvenuta la carcassa di un pipistrello ricoperta di ragnatele;

-nell’area farmacia è stato individuato un locale adibito a deposito di farmaci e dispositivi medici, interessato da carenze igienico-sanitarie e strutturali e dalla presenza di rifiuti speciali (toner e mercurio estremamente pericolosi per la salute pubblica). L’area interessata è stata sottoposta a provvedimento di sequestro con parziale possibilità d’uso dei locali in ragione della presenza di medicinali utilizzabili;

-nei corridoi seminterrati di collegamento tra i vari reparti, adoperati anche per il trasferimento dei degenti, sono stati rinvenuti accumuli di detriti, immondizia e materiali in disuso, nonché rilevate diffuse perdite d’acqua dalle tubazioni;

-il registro di entrata e di uscita dei medicinali ad azione stupefacente del reparto di chirurgia generale ad indirizzo oncologico non era aggiornato da tempo. Per tale violazione sono state denunciate in stato di liberta due persone.

Il risultato della prima fase dell’ispezione, che continuerà anche nei prossimi giorni, è stato riferito alla Procura della Repubblica di Messina e all’Assessore alla Sanità della Regione Sicilia, dott. Massimo Russo, che ha condiviso l’azione dei Carabinieri dei Nas.

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