Fiumedinisi – Si è svolto il 27 u.s. il comizio della Minoranza consiliare con l’attenta partecipazione di un folto pubblico fiumedinisano. La dottoressa Anna Giordano, naturalista di livello mondiale, che conosce e apprezza il territorio di Fiumedinisi, per la sua naturale bellezza, ha evidenziato come l’intervento violento dell’uomo, come anche la sua assenza sul territorio possono determinare disastri di ampie e grave portata come gli ultimi eventi luttuosi che si sono verificati a Scaletta Zanclea, a Giampilieri e dintorni. In particolare a Fiumedinisi tutti gli interventi effettuati e programmati contrastano violentemente con la natura e con il paesaggio e rappresentano un grave pericolo per la comunità fiumedinisana. Nino Maisano, consigliere comunale e presidente dell’associazione Pietra Rossa si è soffermato: 1) sui rapporti con il Sindaco, che sono improntati alla totale assenza di dialogo e allo scontro continuo, mentre rientra nella normalità dialettica quello con gli altri operatori della Maggioranza; 2) sul significato del termine Politica e sui requisiti minimi che deve possedere il politico, che ha o aspira ad assumere responsabilità di uomini; 3) sul federalismo fiscale, evidenziando l’attuale malessere tra nord e sud e sulle buone ragioni del primo; 4) sull’associazionismo sindacale, che oggi gode di indubbi privilegi sui quali molti soggetti spregiudicati hanno costruito e costruiscono le loro fortune economiche ed elettorali e che quindi necessitano di adeguati e urgenti interventi legislativi; 5) sul project financing, strumento finanziario utilizzato per la costruzione del ponte sullo stretto e che viene proposto a Fiumedinisi per eseguire opere pubbliche, nella migliore dell’ ipotesi nessuna utilità, per circa 16 milioni di euro. Il tutto intervallato da raccomandazioni e richieste mirate al miglioramento dei rapporti maggioranza – minoranza. Francesco Repici, capogruppo consiliare, si è invece soffermato su un lungo elenco di irregolarità, illegalità e inadempienze dell’Amministrazione De Luca. Evidenziando in particolare: 1)sugli imbrogli per la realizzazione dell’enorme muro in contrada Vecchio e dintorni, e i fondi destinati per la mitigazione del rischio idrogeologico utilizzati per mettere in sicurezza le proprietà, in buona parte di una società del Sindaco o di soggetti a lui riconducibili e le strade che portano nella suddetta contrada; 2)sul precario equilibrio economico finanziario del comune, del quale sono stati già resi edotti la Corte dei Conti e l’ Assessorato Enti Locali della Regione Sicilia; 3)sul Consorzio Antichi mestieri, la cui gestione non appare trasparente e non finalizzata al perseguimento dell’obiettivo per il quale è stato costituito; 4) sull’”Unione dei Comuni Valle del Nisi Area delle Terme”, la cui esecutività è stata sospesa dal TAR di Catania su ricorso del nostro gruppo consiliare. E’ stato riproposto lo statuto senza il recepimento degli ultimi emendamenti della Minoranza, mirati ad eliminare i residui di pericolosità dell’Ente costituendo sotto l’aspetto economico finanziario ed ambientale per il comune di Fiumedinisi, tenendo presente l’incombente federalismo fiscale. 5) Viabilità Rurale 6) Igiene, pulizia e decoro del centro urbano e del cimitero. 7) Brevi considerazioni sulle prospettive della comunità fiumedinisana.
Per quanto riguarda il comizio-parata di De Luca, in risposta al comizio della minoranza, osserviamo che nessuna risposta è stata data alle richieste e alle raccomandazioni formulate con garbo e pacatezza, mirate al disgelo dei rapporti soprattutto con il Sindaco. Si è invece preferito proseguire sulla strada degli insulti gratuiti, invocazioni blasfeme e clamorose, quanto inconsistenti, calunnie.
Il capogruppo consiliare
Geom. Francesco Repici