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mercoledì, Aprile 30, 2025
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FURCI, INTERVISTA ALL’EX ASSESSORE TINO VINCI

Furci Siculo – A zero contro tutti. Scottanti dichiarazioni rilasciate al nostro giornale dall’ex presidente del consiglio, Tino Vinci. “Ad oggi, incalza l’ex politico, non valuto positivamente né il gruppo, ormai non più attivo, facente capo a Foti né l’amministrazione Parisi. Entrambi hanno basato la propria politica sull’odio e non intorno al paese”. A dire dell’ormai ex presidente del consiglio, la propria scelta di dimettersi prima ancora dello scioglimento del consiglio sarebbe stata dovuta alla diversità di veduta politica rispetto al gruppo facente capo a Foti. “La mia scelta non è stata frutto di una rottura con quel gruppo, incalza Foti, ma solo una diversità di opinione. Più volte, anche dopo le mie dimissioni, ho parlato con Foti affinché convocasse il consiglio così da non arrivare a quanto poi, purtroppo, accaduto. Non sono servite a nulla le mie parole”. Nel prosieguo dell’intervista, Vinci si lascia a delle riflessioni prettamente personali. “Oggi il paese sembra rassegnato. Non vi è una amministrazione stabile”. Facendo infatti riferimento alle dimissioni degli ex assessori Di Bella e Foti, Vinci incalza dicendo che: “il gruppo Parisi si è sgretolato subito dopo lo scioglimento del consiglio perché l’unico collante che lo teneva saldo era l’odio verso il gruppo al quale io appartenevo”. Ed intorno alla questione economica Vinci prosegue: “quello economico è un alibi che si sono creati per giustificare la propria impreparazione nel progettare. Il problema economico esisteva anche prima, ma noi abbiamo sempre amministrato degnamente. Proprio il nostro attuale primo cittadino inoltre faceva parte di quell’amministrazione, operante fra il 1994 ed il 1998, che ha determinato i debiti. Nel 1998 l’amministrazione Foti li ha poi ereditati. L’attuale esecutivo è, a mio avviso, incapace di ottenere finanziamenti. Tutti gli eventuali finanziamenti ottenuti ad oggi sono frutto dell’interessamento di un giovane consigliere provinciale del luogo, non certo preparazione loro!” Continuando con tono incalzante, l’ex politico fa poi una riflessione intorno alla questione dell’asse di circuitazione. “Ormai si è capito che è improponibile quella soluzione e loro si sono assunti lo stesso la responsabilità di richiamare il medesimo progettista che avevamo già chiamato noi. Tempo perso perché già si sapeva che non si può fare più nulla lì. Se ora il professionista chiederà delle parcelle all’Ente, il sottoscritto farà richiamo alla Corte dei conti per verificare di chi sia la responsabilità. Invece di adoperarsi per progetti fattibili, perdono tempo. Come un cane che si morde la coda!”. Sul finire Vinci fa delle considerazioni intorno alla questione della vice sindacatura. “Anche questa questione, tanto dibattuta dal sindaco, fa capire come questo gruppo guardi alla forma ma non alla sostanza. C’è solo la voglia da parte dei singoli di apparire”!Questo il personale sfogo di un ex veterano della politica furcese. La parola ora non può che passare ai diretti interessati. Vedremo, delineando concretamente i fatti ,quale sarà la risposta.

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