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domenica, Maggio 18, 2025
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S.TERESA, ARRESTATI GLI AUTORI DI UNA RAPINA ALLA BANCA

S.Teresa di Riva – I Carabinieri della Compagnia di Taormina, a conclusione di una articolata attività investigativa, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Messina, arrestando quattro soggetti, tre uomini ed una donna, ritenuti responsabili a vario titolo di rapina aggravata in concorso. Come si ricorderà, il 1° settembre 2009, un uomo ed una donna consumarono una rapina ai danni dell’agenzia della “Banca dello Sviluppo” di Santa Teresa di Riva, portando via la somma di circa 3.000,00 euro e facendo perdere le proprie tracce. Dopo una serie di accertamenti, il 29 settembre 2009, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Taormina fermavano a Catania un uomo ed una donna che per le particolari modalità esecutive della rapina commessa a Santa Teresa di Riva erano stati accostati ai più noti “Bonnie & Clyde”. Gli stessi venivano bloccati mentre ritornavano da un viaggio “romantico” a Venezia, dove si erano recati dopo la rapina per sfuggire alla cattura e festeggiare il sentimento sbocciato tra loro proprio sul “posto di lavoro”. Pare infatti che Cupido avesse scoccato il suo dardo proprio quando i due si erano abbracciati fingendosi innamorati, così da accedere nella banca senza destare alcun sospetto e consumare appunto la rapina. L’uomo veniva identificato in Maurizio Grimaldi, catanese di 42 anni, con precedenti specifici per reati contro il patrimonio, mentre la donna, Maria Iolanda Torrisi, catanese di 38 anni, sebbene avesse un profilo criminale di minor rilievo, durante le fasi esecutive della rapina si era mostrata sicura e, con tono minaccioso, unitamente al Grimaldi, aveva intimorito i clienti presenti all’interno dell’istituto di credito. I due, come detto, per guadagnare l’ingresso della banca senza destare sospetto, si erano finti una “tranquilla coppietta” accedendo abbracciati all’interno dell’istituto di credito. Dopo l’individuazione dei due, le indagini dei Carabinieri di Taormina venivano estese agli “amici comuni” della coppia, atteso che una rapina organizzata in maniera quasi perfetta non poteva essere stata compiuta senza l’ausilio di altri complici. Ed è proprio dagli attenti e laboriosi accertamenti svolti dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Taormina, anche attraverso un approfondimento informativo, che il cerchio si è chiuso inchiodando i complici dei due innamorati rapinatori. Complici che, certamente, nella rapina non hanno svolto un ruolo secondario. Le indagini hanno così consentito di ricostruire ogni dettaglio della rapina, consentendo l’individuazione dei due complici, un uomo ed una donna entrambi del Catanese, i quali, come poi accertato, sono rispettivamente zia e nipote. Dallo studio delle immagini estrapolate dal sistema di videosorveglianza della banca, i Carabinieri sono così riusciti a cogliere le fasi immediatamente precedenti alla rapina, individuando il momento del sopralluogo effettuato lungo la strada dov’è situato l’istituto in modo tale da dare, al momento opportuno, il via libera ai due rapinatori. Gli esiti dell’attività di indagine, coordinata dal Sostituto Procuratore dott. Liliana Todaro, pienamente condivisi dal GIP del Tribunale di Messina, dr. Antonino Francesco Genove, sono confluiti nell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nei confronti di Maurizio Grimaldi, Maria Rosa Tasco nata a Catania 33 anni fa, Giuseppe Tasco, nato a Catania di anni 20 e Rosario Battaglia, nato a Catania di 26 anni.

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