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CONTESTATA L’UNIONE DEI COMUNI DELLA VALLE DEL NISI

Alì Terme – Dal gruppo consiliare “Alì Terme Futura” riceviamo: Con questa nota teniamo a precisare che Il nostro “silenzio” in merito allo Statuto della costituenda “Unione dei comuni della Valle del Nisi” è dovuto al fatto che i Sindaci dei quattro Comuni interessati non hanno rispettato gli impegni presi con le rispettive amministrazioni, le quali dovevano essere impegnate in maniera congiunta nella redazione dello statuto. Infatti, durante la prima assemblea tenutasi il 09 settembre 2008 presso in Comune di Fiumedinisi, per “definire il percorso organizzativo della costituenda unione” i Sindaci dei quattro Comuni avevano concordato su un crono-programma di seguito brevemente riassunto: Entro il 15 settembre 2008: Conferire con provvedimento di ogni singolo Comune gli incarichi per la redazione dello statuto . Entro il 10 ottobre 2008: Riunione congiunta dei Consigli Comunali e delle Giunte Municipali presso il Comune di Alì Terme con i professionisti incaricati. Entro il 15 ottobre 2008: Delibere delle Giunte Municipali di condivisione della bozza di Statuto ed ipotesi di delimitazione territoriale. Entro il 30 ottobre 2008: Due riunioni congiunte dei Consigli Comunali e delle Giunte Municipali presso i Comuni di Alì e Nizza di Sicilia, con i professionisti incaricati. Entro il 10 Novembre 2008: Delibere delle Giunte Municipali di condivisione della definitiva di Statuto ed ipotesi definitiva di delimitazione territoriale. Entro il 30 novembre 2008: Delibere dei Consigli Comunali di approvazione dello statuto, della delimitazione territoriale, e designazione dei componenti degli organi. Entro il 20 dicembre 2008: Celebrazione contestuale del referendum popolare dei quattro Comuni. Entro il 10 gennaio 2009: Insediamento del Consiglio e della Giunta dell’Unione e completamento composizione degli organi Entro il 30 gennaio 2009: Approvazione del bilancio di previsione 2009. Desta sgomento il fatto che l’unico appuntamento rispettato con precisione svizzera è stato l’affidamento degli incarichi per un valore complessivo di circa 7000 €, per il resto gli altri appuntamenti si sono trasformati in sei successive Assemblee tra i Sindaci dei quattro Comuni e i professionisti incaricati della redazione dello statuto e dell’individuazione dell’area strategica, tenutesi dal 13 settembre 2008 al 6 marzo 2009, durante le quali si è ampiamente dibattuto di: Statuto ed Atto Costitutivo, Gestione Finanziaria e Pianificazione del territorio e Sviluppo Strategico. A parte gli evidenti ritardi sulla tabella di marcia è importante sottolineare come le Giunte Municipali e i Consigli Comunali siano stati completamente ignorati nella fase di redazione dei documenti della costituenda Unione. Paradossale è poi il fatto che il gruppo consiliare di maggioranza di Alì Terme sia molto critico nei confronti dello Statuto proposto e alla delimitazione dell’area strategica individuata dai professionisti incaricati, visto che il Sindaco di Alì Terme ha partecipato (e speriamo attivamente) alle assemblee che hanno in qualche modo dato vita ai documenti in esame, ai quali alcuni componenti del gruppo consiliare Alì Terme nel cuore hanno presentato numerosi emendamenti. Tutta questa vicenda mette a nudo quantomeno la mancanza di dialogo tra il Sindaco e la propria maggioranza composta da quei giovani che dovevano cambiare il modo di interpretare la politica e che invece oggi sono presi in considerazione meno del dovuto. Teniamo a precisare inoltre che in seno al primo Consiglio Comunale del 30/06/2008 quando con grande senso di responsabilità e spirito di collaborazione con la nuova maggioranza fatta di giovani votammo all’unanimità il recesso dell’”Unione dei Comuni delle Valli Joniche e dei Peloritani”, in quella sede noi consiglieri di Alì Terme Futura con dichiarazione di voto scritta, avevamo espressamente chiesto al Sindaco Lorenzo Grasso (che se ne era fatto carico), di battersi affinchè l’unione prendesse il nome di “Unione dei comuni della Valle del Nisi: Area delle Terme” perché riteniamo che le acque termali siano una risorsa da non sottovalutare nel parlare di sviluppo strategico del territorio. La nostra richiesta è stata puntualmente disattesa, non solo nel nome ma anche nei fatti poiché l’area strategica individuata non sfiora nemmeno il centro abitato di Alì Terme dove si trovano gli stabilimenti termali o quella porzione di territorio in cui presumibilmente si possono individuare nuove falde di acque termali. Ecco i principali motivi per cui abbiamo ritenuto più opportuno non prendere parte alle discussioni in merito la bozza di Statuto che di certo non è nata col lo spirito di collaborazione che era stato sbandierato tempo fa”. (I Consiglieri: Spadaro Carmelo, Basile Maria, Briguglio Emanuele, Gregorio Francesco, Vittiglio Teresa) – Nella foto Fiumedinisi, capitale dell’Unione dei Comuni della Valle del Nisi –

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