Roccalumera – Il fenomeno del randagismo ha creato comprensibile turbamento anche nei cittadini della fascia ionica del messinese, per cui il gruppo consiliare “Radici e Futuro” dell’Unione dei Comuni delle Valli Joniche dei Peloritani, ha messo su una mozione, che sarà discussa nella prossima riunione. L’iniziativa ha per oggetto: la costruzione di un canile comprensoriale lungo la fascia jonica messinese. Questa proposta scaturisce anche dal fatto che nei diciotto comuni della zona non c’è un canile, per cui quando viene catturato un cane randagio necessita portarlo fuori zona (se non proprio a Reggio Calabria o a Milano, com’è successo per quelli di Furci) con costi esorbitanti. I cinque consiglieri del gruppo consiliare “Radici e Futuro”, Carmelo Spadaro, Ettore Fleres, Antonella Totaro, Ivan Riganello, Carmelo Pugliatti, come si legge in un documento “hanno a cuore la sicurezza di tutte le persone del territorio, ritengono opportuno anche la prevenzione e il monitoraggio del fenomeno del randagismo e, appunto per questo, intendono portare l’argomento in consiglio”. Alla luce dei fatti che si sono verificati in Sicilia, “sarebbe opportuno dotare il nostro territorio, spiega Spadaro primo firmatario, di una struttura dove accogliere i nostri amici animali, per evitare che questi, quando diventano numerosi e si riuniscono in branchi, possa creare spiacevoli inconvenienti all’incolumità delle persone”. Con questa mozione i cinque consiglieri impegnano il presidente e la giunta dell’Unione dei Comuni alla costruzione di un canile intercomunale e di inserire detta struttura nel piano triennale delle opere pubbliche.