Furci Siculo – Il sindaco Bruno Parisi ha preso le prime iniziative, dopo l’aggressione di un pitbull ai danni di un cagnolino e del padrone (accorso in suo aiuto), avvenuta ieri sul lungomare. Due cani randagi (che stazionano sempre in piazza S.Cuore) nel corso della settimana saranno accalappiati e trasferiti poi in un ampio, e confortevole, canile di Milano. Altri due, che fanno parte di un branco in giro quotidiano per via Madonna delle Grazie, saranno trasferiti successivamente in un canile calabrese. Ieri l’assalto del pitbull al cagnolino e al padrone che lo teneva al guinzaglio, non si è trasformata in tragedia perché l’uomo è riuscito a saltare su un camion posteggiato lì vicino. Dopo l’intervento dei carabinieri di S.Teresa, che hanno provveduto alla cattura del feroce cane, i proprietari sono stati identificati e denunciati. Intanto venti famiglie che abitano in via Madonna delle Grazie hanno scritto una lettera al sindaco, invitandolo a considerare i cani di quella zona come “cani di quartiere” perché sarebbero tutti sterilizzati, vaccinati e microchippati. Si tratta di otto, dieci cani randagi, che girano in quella zona e che hanno creato, quando si radunano in branco, qualche problema a dei pedoni. Il sindaco ha fatto capire che li potrebbe anche lasciare, tutto sta trovare una persona del posto capace di curarli e dar loro da mangiare. Altrimenti (bilancio permettendo) saranno trasferiti in un canile calabrese. Sull’argomento dei cani randagi di Furci è intervenuta anche Simona Ruberto, responsabile sezione comunale della Lida, Lega Italiana per i Diritti degli Animali. “I cani randagi di Furci sono tutti vaccinati e microchippati. Sono tenuti sotto controllo da una persona che dà loro cibo quotidiano. Sono cani di quartiere, come prevede la legge 281/91. Sottolineo, per evitare ogni allarmismo, che sono cani sani e controllati”.