Il governo Schifani ha deliberato lo stato di crisi regionale per 12 mesi e la richiesta dello stato di emergenza nazionale per i territori del Messinese colpiti dal maltempo tra il 28 marzo e il 5 aprile scorsi. La giunta regionale, su proposta del presidente Renato Schifani, e in base alla relazione del dipartimento regionale della Protezione civile, ha adottato il provvedimento per favorire la riparazione e il ripristino delle infrastrutture e degli edifici sul territorio con interventi urgenti e con mezzi e poteri straordinari. A tale fine è stato nominato commissario delegato il dirigente generale della Protezione civile regionale, Salvo Cocina. Una prima stima dei danni a infrastrutture e beni pubblici e privati, che non comprende quelli occorsi al settore agricolo, ammonta a circa 10 milioni di euro. I Comuni interessati sono ventotto: Acquedolci, Alcara Li Fusi, Brolo, Capo D’Orlando, Capri Leone, Caronia, Castell’Umberto, Ficarra, Galati Mamertino, Gioiosa Marea, Librizzi, Militello Rosmarino, Messina, Montalbano Elicona, Montagnareale, Naso, Oliveri, Raccuja, Roccafiorita, Rodi Milici, San Fratello, Sant’Angelo di Brolo, San Piero Patti, Saponara, Savoca, Sinagra, Tortorici e Tusa. (nella foto Roccafiorita)