Nel gioco delle tre carte, ad avere la peggio sono stati i comuni di Roccalumera e Furci Siculo. Anche perché i rispettivi amministratori non si sono ribellati. Ci riferiamo alle passerelle tra Nizza ed Alì Terme e quella tra S.Teresa di Riva e S.Alessio Siculo. Ad Alì Terme pur con il ponte sul Fiumedinisi già funzionante e operativo, la via di fuga non è stata né chiusa né demolita; a S.Teresa di Riva dove i lavori sull’Agrò stanno per essere completati ed ultimati (sarà operativo il ponte tra qualche mese) la passerella è stata rafforzata e illuminata, segnale che non sarà né chiusa né demolita, e che comunque il sindaco Danilo Lo Giudice non gliela farà sbarrare per esigenze di viabilità. Invece la via di fuga sul torrente Pagliara, tra Roccalumera e Furci, continua ad essere sbarrata con lastre di cemento, come se dovessimo entrare in guerra. Quì il discorso è diverso. La Regione ha dato incarico al Genio Civile di Messina di gestirla in attesa che venga approvato il progetto per la costruzione di un ponte stabile sul torrente Pagliara, un porte ad arcata per la cui realizzazione sono stati già messi in bilancio 10 milioni di euro. Furci sembra che abbia inviato i relativi documenti, mentre Roccalumera non avrebbe ancora fornito alcune relazioni di conformità allo studio urbanistico. E si continua ad allungare i tempi per l’approvazione del progetto e per la successiva gara d’appalto. Adesso la passerella tra Roccalumera e Furci, che nei mesi estivi avrebbe certamente contribuito a smaltire la caotica circolazione viaria, a facilitare il passaggio pedonale tra i due lungomari, è un ammasso di terra e di rifiuti, dove topi e rettili sono di casa e dove pure le ringhiere in ferro sono state smantellate. Un degrado impressionate. Passeranno anni ancora per completare il ponte, mentre la passerella per tutto il tempo a venire, resterà una rosa appassita tra i fiorenti lungomari di Roccalumera e Furci Siculo.(nelle foto in alto la passerella chiusa a Roccalumera, al centro quelle aperte tra Nizza e Alì Terme e tra S.Teresa e S.Alessio)