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venerdì, Maggio 2, 2025
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Lavoro domestico: in Sicilia la metà delle badanti è italiana, ma il fabbisogno resta alto

Circa la metà delle badanti in Sicilia è di nazionalità italiana. Secondo il rapporto Family (Net) Work – Laboratorio su casa, famiglia e lavoro domestico realizzato da Assindatcolf e dal Centro studi e ricerche Idos, la quota di lavoratrici straniere sull’isola si attesta nel settore al 48,4%, un valore tra i più bassi d’Italia, superato solo dalla Sardegna (meno del 19%), dal Molise (45,6%) e dalla Calabria (48,3%). Emilia-Romagna e Lombardia, invece, registrano le percentuali più elevate, con una quota che si aggira intorno all’85% del totale.

La richiesta di assistenza domestica in Sicilia rimane tuttavia in costante crescita, in linea con il trend nazionale. Nel 2025, in tutta Italia, il fabbisogno complessivo di colf e badanti sarà di circa 2,33 milioni di lavoratori, di cui 1,52 milioni stranieri e 764mila italiani. La suddivisione tra le due categorie principali vede circa 1,025 milioni di badanti e 1,262 milioni di colf.

L’invecchiamento della popolazione e la crescente necessità di assistenza familiare stanno rendendo il settore delle collaborazioni domestiche sempre più centrale per il welfare italiano. Il rapporto evidenzia che molte famiglie non possono permettersi di assumere regolarmente personale, sottolineando la necessità di politiche di supporto statali.

Secondo Andrea Zini, presidente di Assindatcolf, il costo dell’assistenza domestica rappresenta ormai un problema diffuso: “Da anni chiediamo misure universali, e non legate all’Isee o all’età, che aiutino tutte le famiglie a sostenere i costi del personale domestico, non solo sul lato contributivo ma anche sulle retribuzioni”.

Per quanto riguarda le le colf, a livello territoriale le regioni con il più alto numero di lavoratori domestici richiesti sono la Lombardia e il Lazio, con rispettivamente 209mila e 208mila collaboratori necessari. Con l’aumento della domanda e la difficoltà di reperire personale a costi sostenibili, il settore del lavoro domestico si conferma una delle sfide più complesse per il welfare italiano.

(Marta Galano)

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