Per quasi due mesi, dal 9 ottobre al 30 novembre, per l’esecuzione dei lavori di riqualificazione delle barriere autostradali sull’A18 Messina Catania la dirigenza Autostrade Siciliane ha reso noto che nel tratto compreso tra gli svincoli autostradali di Giarre e quello di Acireale, sarà chiusa la corsia di sorpasso (sia in direzione Messina che di Catania) in orario diurno e notturno. Eterni lavori che non finiranno mai. Una autostrada rattoppata, con continue deviazioni, con gallerie al margine della sicurezza, manto stradale a tratti bucherellato, segnaletica sbiadita, ingorghi quotidiani e prolungati, con lunghe e snervanti code, un’autostrada che sai quando entri ma non sai quando esci. Come per i lavori che inizieranno oggi. Gli esperti del Cas mettono subito le mani avanti e dicono: in caso di formazioni di lunghe code (che loro già forse prevedono)
) sarà data comunicazione agli utenti mediante la messaggeria variabile all’ingresso degli svincoli” e poi continuano: “In tali casi si consiglia l’utilizzo della SS 114”. E quali potrebbero essere i risvolti? Un pendolare che deve fare chilometri per andare all’aeroporto sa di prendere l’autostrada per arrivare prima, poi legge sul nastro autostradale che da Giarre ad Acireale la strada è bloccata da lunghe code. Consigliato dal Cas, lascia l’A18 e si avventura sulla caotica Statale 114, ma quando arriva all’aeroporto si sente dire che l’areo è già partito.
Lavori sull’ A18 tra gli svincoli autostradali di Giarre e Acireale, il Cas avverte in casi di lunghe code si consiglia l’utilizzo della SS.114
