Nella ricorrenza del giorno dei morti, i cimiteri brillano di fiori e luci, che le persone portano sulle tombe dei loro defunti. In diversi Comuni non si usano più installare le lampadine sulle lapidi, come a Nizza di Sicilia e Alì Terme, dove il servizio viene gestito dal Comune e dove è consentito solo la lampada perpetua, che verrà a costare circa 20 euro l’anno. In altri Comuni, le nuove celle vengono gestite da ditte con capitali privati in forza del sistema project financing e vige solo il pagamento annuale. Invece a S.Alessio Siculo, S.Teresa di Riva e Furci Siculo (a parte le luci perpetue) la lampadina viene venduta solo per la ricorrenza dei morti e costerà un euro; Roccalumera è il paese più caro di tutti, perché si vende un euro e cinquanta centesimi (1,50) con sportelli aperti dalle ore 8 alle ore 18; ciò ha causato in tutte le famiglie comprensibili lamentele. A Furci Siculo, come ha spiegato il sindaco Matteo Francilia, in aggiunta al servizio di illuminazione votiva annuale, per il 2 novembre il costo del servizio per ogni singola lampada temporanea è stato stabilito in euro 1,00 (un euro), comprensivo di Iva.


