Furci Siculo – Il sindaco Matteo Francilia in un video ha spiegato che è arrivato alla parrocchia un finanziamento di 600 mila euro dal Ministero alla Infrastrutture per riparare, sistemare, rimodernare l’antica chiesetta di Santa Maria della Lettera, ubicata sulla Nazionale, nel centro storico del paese. Sembra che il parroco non abbia voluto firmare questa convenzione ed ha deciso, forse col parere favorevole dell’arcivescovo di Messina, di rinunciare al finanziamento. Adesso buona parte dei cittadini di Furci si domanda: perché perdere questo finanziamento, da qualsiasi Ministero provenga, necessario per riparare e sistemare la chiesetta? Anni addietro la Parrocchia di Furci si sarebbe rivolta ad altro Ente per ottenere un finanziamento e riparare alcune falle all’interno della struttura, che è l’edificio più antico del paese: si parla di infiltrazione di acqua piovana in alcuni angoli del tetto, parte dell’intonaco, lesioni strutturali, umidità e calcinacci. Ora, spiega il sindaco nel video, se questi calcinacci dovessero cadere dal cornicione esterno e quindi cascare sulla strada dove transitano i pedoni, potrebbe essere un problema serio per l’incolumità dei cittadini. Il dubbio serpeggia tra i fedeli, tra i cittadini e i devoti di Santa Maria della Lettera: Perché la Parrocchia di Furci ha rifiutato 600 mila euro dal Ministero alle Infrastrutture, se la chiesetta ha bisogno di interventi di ristrutturazione?
Furci Siculo – Andranno persi i 600mila euro finanziati per ristrutturare la chiesetta Santa Maria della Lettera?
