22.1 C
Santa Teresa di Riva
giovedì, Maggio 22, 2025
HomeCronacaFinto carabiniere truffa un anziano: arrestato 20enne. Decisivo l’intervento dei militari di...

Finto carabiniere truffa un anziano: arrestato 20enne. Decisivo l’intervento dei militari di Roccalumera e Scaletta

Un giovane catanese di 20 anni, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Messina Sud con l’accusa di truffa aggravata ai danni di un anziano. Il ragazzo avrebbe messo in scena, insieme a un complice, il collaudato raggiro del “falso Carabiniere”, riuscendo a sottrarre oltre 10 mila euro a un pensionato di 85 anni residente a Itala.

Secondo quanto ricostruito dai militari, l’anziano sarebbe stato contattato telefonicamente da un uomo che si è spacciato per appartenente all’Arma dei Carabinieri. L’interlocutore avrebbe raccontato di un grave incidente stradale in cui sarebbe rimasto coinvolto il figlio dell’anziano, sostenendo che servivano con urgenza 10 mila euro come cauzione per evitare l’arresto del congiunto.

Preso dal panico, l’85enne ha consegnato la somma a un secondo individuo, che poco dopo si è presentato alla porta di casa fingendosi un avvocato incaricato di seguire la pratica giudiziaria del figlio.

Il tentativo di truffa, però, non è passato inosservato. I Carabinieri della Stazione di Scaletta Zanclea, con il supporto delle Stazioni di Roccalumera e Giampilieri, sono intervenuti tempestivamente, riuscendo a bloccare il giovane truffatore con l’intera somma in contanti ancora addosso.

Le indagini hanno permesso di risalire anche al presunto complice, trovato in possesso di circa mille euro e alcuni oggetti preziosi. L’uomo è stato denunciato all’autorità giudiziaria. Il 20enne arrestato si trova ora ai domiciliari, in attesa di giudizio.

L’operazione si inserisce in un più ampio piano di contrasto alle truffe agli anziani portato avanti dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Messina. Dal 2024, grazie all’intensificazione dei controlli e delle indagini, sono già state arrestate 17 persone.

“Le Forze dell’Ordine – ricordano i Carabinieri – non chiedono mai denaro o gioielli per pagamenti legati a presunte cauzioni o incidenti. In caso di dubbio, è fondamentale contattare subito il 112”.

I piu' letti