Da capo Alì a capo S.Alessio, l’azzurro mare d’agosto con contorni di liquami: “meglio scegliere un’altra spiaggia?” E’ questo l’interrogativo che si sono posti tanti turisti e vacanzieri, perché un giorno si e uno no le onde che si arrotolano verso la battigia sono sporche, coperte da bollicine. Il problema non è solo di S.Teresa, Nizza o Roccalumera, ma si tratterebbe di una criticità generalizzata che va da capo a capo. Le cause principali sono i depuratori, come quello di Nizza (consortile con Fiumedinisi e Alì Terme) e quello di S.Teresa; perché quello di Roccalumera (che abbraccia anche Furci e Pagliara) è a norma, ma di tanto in tanto le pompe non sollevano bene e sfocia i liquami sulla spiaggia; a parte che per tutta l’estate sprigiona un fetore insopportabile nella zona del casello autostradale e delle Case Rotonde. Nizza ha un depuratore che fa acqua da tutte le parti e che crea puzza in buona parte del paese, per cui le correnti potrebbero fare scorrere i liquami verso S.Alessio Siculo. Quest’ultimo Comune è l’unico che ha il depuratore a norma europea, perfetto, non inquina e non fa cattivo odore, come ha dichiarato il sindaco mesi fa; quello di S.Teresa di Riva invece fa desiderare, tant’è che qualche volta tracima acque nere sulla spiaggia. Da non sottovalutare che le onde di mare sporco potrebbero arrivare anche dall’impianto di Messina, che presenta criticità. Ma uno dei motivi perché i depuratori vanno in tilt è l’afflusso costante di turisti e vacanzieri. Una volta (ma ora è stato aggiornato) il depuratore di Roccalumera era stato tarato per 10 mila persone, che in estate diventavano ventimila e l’impianto “scoppiava”. Adesso ci sono altre tecnologie, ma il problema sembra che non sia stato completamente risolto. Tante sono state le lamentele in questo mese d’agosto, addirittura c’è chi ha manifestato di cambiare spiaggia. Abbiamo raccolto alcune dichiarazioni da facebook. “Da quasi vent’anni – scrive NG – ormai trascorriamo l’estate a S. Teresa, spiaggia bellissima, ambiente tranquillo: bandiera blu meritatissima. Oggi però non è più così, ogni pomeriggio assistiamo allo squallido spettacolo del liquame che scorre tra le onde, mettendo a rischio la salute dei numerosi bagnanti. Cosa fare? Le numerose e reiterate rimostranze rimangono inascoltate! Lasciare scorrere tutto come il liquame sulle onde? Non più di certo, e allora? meglio scegliere un’altra spiaggia e altro mare”. E poi “per le condizioni del mare che a volte non è pulito, immagino un problema generalizzato in tutto il litorale, frutto di una inefficienza delle istituzioni. Un vero peccato non valorizzare il territorio (GP)”. E infine: “belli per essersi insigniti della bandiera blu, vantare organizzazioni estive spaziali, dovrebbero impegnarsi a identificare quali sono i depuratori che sversano a mare liquami non trattati. Sono tutti colpevoli” (FM).