A S.Teresa di Riva sempre più negozi chiudono i battenti. Che tristezza. Possibile che al Comune ignorano questo delicato problema che sta assalendo tanti titolari di negozi e attività commerciali? Noi della Gazzetta Jonica abbiamo fatto oltre trenta foto di attività chiuse, con i locali in vendita o dati in affitto. “Il centro di S.Teresa, scrive P.N. su facebook, un tempo molto ambito dai commercianti, bottegai, artigiani, adesso non c’è alcun segno di ripresa”. Tra i tanti commenti ad un nostro precedente articolo, ci sono anche quelli che hanno denunciato le vendite online, con intere famiglie che non comprano più nei negozi e aziende locali, ma su Amazon, una azienda multinazionale americana che vende una vasta gamma di articoli a prezzi dimezzati. E questo è vero. Però altri fattori concorrono a spingere i commercianti a chiudere bottega. “la realtà, scrive Cosimo B. (tutte le dichiarazioni sono state presa Facebook) , è che non si possono pagare 2000 o 3000 euro di affitto al mese. Pure le banche scappano da Santa Teresa e loro problemi di liquidità e clientela non ne hanno”. A margine di tutto questo, i negozianti in deficit possono chiudere “ma le tasse sugli immobili, scrive G.B., si devono pagare comunque”. Il Comune dovrebbe intervenire per ridurre le tasse ai commercianti in difficoltà “la triste realtà, scrive M.C., dell’indifferenza più totale dell’amministrazione comunale”; mentre G.G. commenta “a loro interessa solo la Bandiera Blu”. Due le considerazioni: l’aumento delle vendite online e il disinteresse del Comune. “ Se le tasse fossero più abbordabili, scrive F.C., Imu, Tari, Tasi, si incentiverebbe l’apertura di più attività con conseguente varietà di fasce di prezzo”. E poi “Il commercio locale è penalizzato dall’indifferenza degli amministratori comunali

, dagli acquisti online e da gente che preferisce acquistare altrove, tutto ciò, scrive R.C., non fa crescere l’economia del luogo in cui vive. Io compro in paese, non riscontro fanatismi e riesco a trovare tutto. Facciamolo risorgere questo paese”. E alla fine c’è pure una riflessione di una commerciante, M.T. “anche io ho il coraggio di avere un negozio al centro di Santa Teresa ed é davvero un periodo tosto per tutti noi che la mattina ci alziamo, alziamo la saracinesca e mettiamo tutti noi stessi nella nostra attività in cui crediamo. L’online purtroppo é spesso “imbattibile” per noi che abbiamo un negozio fisico ma io dico sempre che nei negozi si trova il sorriso e un consiglio che sicuramente non si trova dietro uno schermo”. E’ vero: ogni commerciante di S.Teresa offre un sorriso ed un calore al cliente, Amazon un freddo recapito ed una incerta consegna.


