Il reparto di cardiochirurgia pediatrica dell’ospedale San Vincenzo di Taormina potrebbe ottenere una nuova proroga. Il governo regionale, guidato da Renato Schifani, è infatti pronto alla richiesta ed è al lavoro per prolungare l’operatività del centro oltre la scadenza del 31 luglio e per inserirlo stabilmente nella nuova rete ospedaliera della Sicilia.
Nella bozza in fase di definizione sono previsti 12 posti letto presso l’Arnas Civico di Palermo, a fronte degli attuali 8 disponibili a Taormina. La mossa del governo punta a rafforzare l’offerta sanitaria sul territorio regionale e a garantire continuità a un presidio che negli anni ha rappresentato un punto di riferimento per la cura dei piccoli pazienti affetti da gravi patologie cardiache.
Il futuro del Ccpm sarà al centro dell’audizione convocata per mercoledì prossimo dalla commissione Sanità dell’Assemblea regionale siciliana, presieduta da Pippo Laccoto. A partire dalle ore 12, saranno ascoltati i principali protagonisti istituzionali e sanitari coinvolti nella gestione e nella programmazione del servizio.
Interverranno Daniela Faraoni, assessore regionale alla Salute; Salvatore Iacolino, dirigente generale del dipartimento regionale della pianificazione strategica; Giuseppe Cuccì, direttore generale dell’Asp di Messina; Tiziano Onesti, presidente dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma; Sasha Agati, responsabile della cardiochirurgia pediatrica del San Vincenzo di Taormina; Paolo Guccione, responsabile della cardiologia pediatrica, ed Enrico Iannace, responsabile della cardio-anestesia pediatrica. Previsto anche l’intervento di Mariarosaria Cianciolo, in rappresentanza dei genitori dei piccoli pazienti ricoverati.
La seduta si preannuncia cruciale per il destino del reparto, da anni al centro di discussioni e preoccupazioni per la sua permanenza a Taormina. In gioco c’è la tutela di un servizio essenziale per molto piccolo pazienti e molte famiglie, non solo della Sicilia.