Il countdown si avvicina. Mancano meno di due mesi alla scadenza ministeriale della proroga per il Centro di cardiochirurgia pediatrica dell’ospedale San Vincenzo di Taormina, al momento gestito in convenzione con l’Irccs Bambino Gesù di Roma. E c’è molto fermento tra gli addetti ai lavori, tra i genitori dei piccoli pazienti e le istituzioni locali. Il presidente della Regione, Renato Schifani, prova a rassicurare, ma ormai le parole non bastano più. Servono fatti concreti.
“Sulla sanità – ha detto il governatore siciliano intervenendo all’Ars, in merito alla possibilità di mantenimento in vita del reparto nell’ospedale messinese – stiamo lavorando spesso in silenzio, come nel caso della Cardiochirurgia pediatrica di Taormina che sta dimostrando in questi anni di essere una realtà d’eccellenza: siamo al lavoro con il ministro Schillaci e l’assessora Faraoni per potere arrivare ad una composizione della vicenda”.
Schifani ha ricordato che le norme del decreto Balduzzi prevedono per una regione come la Sicilia un massimo di 15 posti letto per la Cardiochirurgia pediatrica “ma stiamo lavorando – ha concluso rivolgendosi all’Aula – e vi garantisco il mio impegno personale e quello del mio governo per un tema che ci sta a cuore”. Parole ascoltate più e più volte nel corso degli ultimi anni. Con la speranza per tutti che si tratti davvero della volta buona.